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sabato 1 luglio 2023

UN'ONDATA CRESCENTE DI OMICIDI PER "FUTILI MOTIVI". IN SOCIETÀ LIBERE, LIBERISTE, SERVONO COSCIENZE FORTI, FORMATE!


Perché tanti omicidi ultimamente per “futili motivi”? Nessun motivo di legittima difesa, di rapina che incontra resistenza, ma liti per il volume della radio, per una discussione fuori al bar, per un apprezzamento a una ragazza, perché un senza fissa dimora è una preda facile sul marciapiede, “perché ero stressato” ...
Dopo l’uccisione di Michelle Causo lasciata nel carrello della spesa arriva subito la notizia di Giuseppe Turco, anche lui 17 anni, ucciso a coltellate da un ventenne. Uno al giorno! In Francia, da giorni, distruzioni, incendi, saccheggi, per una causa che dovrebbe risolversi con un’inchiesta rigorosa contro un poliziotto che ha gestito in modo pessimo una situazione di tensione provocata da un ragazzo piccolo delinquente abituale.

Veramente si tratta solo di un picco, o di un’accelerazione di un fenomeno che sta crescendo da molti anni? Viviamo un disagio individuale diffusissimo in società malate. La società malata non dà più riferimenti per contenere il mio disagio o maturare. Il disagio personale di tanti individui riesce a coinvolgere intere società.

Paolo Crepet sta tuonando da anni contro la (mancata) educazione dei giovani. Non condivido tutto il suo discorso, ma il problema c'è. In società libere (liberiste) sono necessarie coscienze forti, formate! Vedi il discorso di Giovanni Paolo ai giovani ucraini nel 2001: (La Gioia del Vangelo: IL VOSTRO POPOLO STA VIVENDO UN PASSAGGIO DIFFICILE E COMPLESSO DAL REGIME TOTALITARIO CHE L'HA OPPRESSO PER TANTI ANNI, AD UNA SOCIETÀ FINALMENTE LIBERA E DEMOCRATICA / Giovanni Paolo II ai giovani ucraini nel 2001)

Ci sono anche caratteristiche delle nuove generazioni, iperattivi fin da bambini, con poco sonno, anche senza l'uso fino a tardi del cellulare e dei videogiochi, ecc. Conosco un bambino stupendo e intelligentissimo che ha ancora un carattere difficile ma si sviluppa magnificamente. Ha avuto crisi tremende, ha parlato tardi con il rischio di chiudersi nella sua incapacità di comunicare le sue emozioni, creando tante ansie e difficoltà alla sua famiglia. La guida di una pediatra competente, l’amore e la dedizione intelligente della famiglia e anche tanta preghiera gli hanno permesso di evitare questo scoglio drammatico. All'inizio non sapendo comunicare diversamente si esprimeva con la collera e la violenza, anche contro sé stesso. È vero che il male e la violenza sono sempre esistiti. Santa Chiara era famosa nel calmare gli “energumeni”, ossia chi ha perso la padronanza di sé, in preda all’ira, o anche veri posseduti dallo spirito del male. Ma la violenza privata e pubblica sta crescendo per la rimozione dei paletti sociali, per la mancanza di senso della vita, di ideale per cui spenderla, per la confusione sul bene e il male, la rimozione di Dio e della speranza nella vita eterna, e del senso religioso in generale.

Cosa bisogna fare? 

Per un cristiano c'è una guida molto chiara nel modo in cui Dio ha voluto salvare l’umanità. Bisogna annunciare l’amore di Dio e la sua Promessa, la vita spirituale e la vita eterna, invitare le persone a fare alleanza con Dio che li ama. Anche per chi non crede bisogna educare ai valori. L’educazione serve per contenere le pulsioni passionali fin quando i valori saranno compresi ed accettati liberamente e plasmeranno dal di dentro, facendo maturare. 

Come ha fatto Dio esattamente, quale processo ha seguito come "Educatore del suo Popolo", secondo una realtà profonda che emerge dalla Scrittura? Ne parliamo nel prossimo post. 

4 commenti:

  1. Purtroppo non credo sia un picco questo, ma le logiche conseguenze e i frutti di questa nostra attuale società che ha relegato Dio e i valori cristiani e l'educazione dei giovani fin dall'infanzia in luoghi sconosciuti, tutto in nome di una falsa libertà e di idoli mortali e nefasti. Cosa fare? Combattere, se pur nel nostro piccolo, per educare i figli a valori sani e cristiani e per affermarli nella società contro chi li sta distruggendo. Che Dio ci aiuti.

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  2. Infatti, annunciare l'amore di Dio e educare ai valori. Chi andrà direttamente alla Sorgente riceverà molto di più. In ogni caso, specialmente per i giovani, i figli, bisogna tradurre questa fede in educazione concreta ai valori che scaturiscono dalla fede.

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  3. Il guaio è che oggi dovrebbero essere educati prima i genitori
    Se oggi il matrimonio non è quasi più per nessuno un Sacramento, si ci lascia con tanta superficialità, cosa possono insegnare ai figli?

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  4. Per questi motivi si comincia a parlare timidamente nelle diocesi di "catechesi di ispirazione catecumenale" senza precisarne purtroppo il significato. Ma c'è finalmente la consapevolezza che le famiglie e le parrocchie "non riescono più a formare cristianamente i più piccoli". Si dice che un Concilio ha bisogno di un secolo per venire applicato. Speriamo che i prossimi quarant'anni vedano un'accelerazione concreta...

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