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domenica 9 luglio 2023

DIO CI OFFRE DI RIPOSARE. COME MAI NON ACCETTIAMO TUTTI LA SUA OFFERTA? / Dom XIV T.O.,A, 2023.



Oggi è domenica, giorno di riposo e di santità e, anche se non è legato alla sola domenica, in modo particolare il Signore ci invita alla festa, al riposo, ad entrare nel suo riposo. 

Lo fa nella prima lettura promettendo di stabilire la Pace. Lo fa nella seconda lettura annunciandoci che siamo liberi dalla tirannia del nostro egoismo se ci lasciamo guidare dallo Spirito di Gesù. Lo fa nel Vangelo invitandoci a deporre in lui la nostra stanchezza e senso di oppressione per godere della sua umiltà e mitezza, della dolcezza del suo giogo.

Se è così bello come mai non tutti si precipitano a seguire Gesù Cristo? Come mai nelle chiese tante volte si è insegnato l’osservanza rigorosa di precetti e non ad entrare nel suo riposo e a lasciarsi guidare dal santo amore di Dio? 

Ecco che scopriamo che questo re, mite che cavalca un asino in segno di pace diventa ingombrante perché nel profondo siamo ancora alla ricerca del potere, del prestigio, della sicurezza che dona la ricchezza (mammon), della vittoria che umili l’avversario. Scopriamo che non ci piace affidarci totalmente a Dio e lasciarci guidare, ma vogliamo controllare il nostro progetto di vita, avere meriti nostri, un regno nostro, anche se piccolo e sempre minacciato. Scopriamo di non credere in Gesù, nella sua Via.

Se Dio rivela i segreti della vita ai piccoli, io che non sono piccolo, non sono umile, non sono mite, come farò?

Gesù non ha detto: “venite a me voi  piccoli, umili, miti di cuore”. Ma “venite a me voi tutti stanchi e oppressi, anche chi non sopporta più la tirannia del suo orgoglio, del suo egoismo (la carne). Ci indicherà con pazienza e amorevolezza eterna la Via della Vita, se ci lasciamo guidare ci porterà sicuramente sulla via stretta, ci farà passare per la porta angusta che apre sul Paradiso. 


Prima Lettura  Zc 9, 9-10   Ecco, a te viene il tuo re umile.

Dal libro del profeta Zaccaria. 

«Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. 

Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina. Farà sparire il carro da guerra da Èfraim e il cavallo da Gerusalemme, l’arco di guerra sarà spezzato, annuncerà la pace alle nazioni, il suo dominio sarà da mare a mare e dal Fiume fino ai confini della terra».

 

Salmo Responsoriale  Dal Salmo 144  Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

O Dio, mio re, voglio esaltarti e benedire il tuo nome in eterno e per sempre. Ti voglio benedire ogni giorno, lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore. Buono è il Signore verso tutti, la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi fedeli. Dicano la gloria del tuo regno e parlino della tua potenza.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole e buono in tutte le sue opere. Il Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto. 


Seconda Lettura  Rm 8, 9. 11-13 Se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.

E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. 


Canto al Vangelo  Cf Mt 11,25  Alleluia, alleluia. Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. Alleluia.

Vangelo  Mt 11, 25-30  Io sono mite e umile di cuore.

Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse:

«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».


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