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martedì 4 luglio 2023

LOT CI INSEGNA ANCORA COSE MOLTO IMPORTANTI / Martedì XIII sett. T.O., dispari, 2023.


Abbiamo già parlato di Lot (La Gioia del Vangelo: LOT, SOLO FOTOCOPIA DI ABRAMO / Martedì XII sett. T.O., dispari. 2023.). La sua vicinanza ad Abramo gli ha dato la fede nel Signore e alcuni valori, nonché la protezione riservata a chi è legato ad Abramo, come anche Agar e Ismaele, pur non essendo in linea con la “Promessa”. 
Dio si rivela molto generoso, sempre. Ma ci sono altri punti sui quali la Scrittura oggi ci istruisce:

La sciagura sta per abbattersi su Sodoma e Dio, per amicizia per Abramo, vuole salvare Lot e la sua famiglia. Vediamo qui tutta la potenza della preghiera di intercessione!

Gli angeli mandati dal Signore prendono letteralmente per mano Lot e i suoi e li conducono fuori della città. La loro fede è debole. Il loro attaccamento alle cose, a sé stessi, non gli permette di prendere una decisione chiara. Sono quelli di cui parla il Vangelo di Domenica scorsa: “Chi vuole salvare la sua vita la perderà…” hanno sempre messo i legami terreni e le loro comodità prima di Dio e quindi indugiano. Senza "un grande atto di misericordia del Signore" starebbero ancora ad esitare al momento in cui si scatenerà la sciagura. Impariamo nella nostra debolezza ad affidare tutta la nostra vita, senza nessun limite, al Signore - attraverso la Vergine Maria - . Sarebbe meglio obbedire senza esitazioni, ma questo atto di affidamento sincero può salvare la nostra vita.  

Poi c'è l'atteggiamento diverso di Lot e della moglie. La moglie guarda indietro, verso i suoi legami, verso il passato, verso i suoi rimpianti e questo sterilizza la sua vita, la paralizza. Quante statue di sale in vari modi: gente che rimpiange la giovinezza, le occasioni perdute, che conserva rancori, oppure evade dal reale anche con la semplice curiosità, infine sopratutto non si apre al futuro, all’incognito che Dio presenta, non si lascia guidare da Dio ma vive ripiegata su sé stessa, o altro ancora… Lot presenta un caso diverso molto interessante: non ha compreso che Dio - dicendogli di fuggire fin sulle montagne - gli darà la forza di compiere ciò che gli domanda. Vedendo la sua debolezza però non decide da sé cosa fare ma dialoga con Dio e ottiene “un accordo al ribasso" che però diventa la volontà di Dio e gli assicura la grazia necessaria!

Impariamo da figure come Lot e la sua famiglia.


Prima Lettura  Gn 19, 15-29 Il Signore fece piovere sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco.

Dal libro della Gènesi

In quei giorni, quando apparve l’alba, gli angeli fecero premura a Lot, dicendo: «Su, prendi tua moglie e le tue due figlie che hai qui, per non essere travolto nel castigo della città di Sòdoma». Lot indugiava, ma quegli uomini presero per mano lui, sua moglie e le sue due figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui; lo fecero uscire e lo condussero fuori della città.

Dopo averli condotti fuori, uno di loro disse: «Fuggi, per la tua vita. Non guardare indietro e non fermarti dentro la valle: fuggi sulle montagne, per non essere travolto!». Ma Lot gli disse: «No, mio signore! Vedi, il tuo servo ha trovato grazia ai tuoi occhi e tu hai usato grande bontà verso di me salvandomi la vita, ma io non riuscirò a fuggire sul monte, senza che la sciagura mi raggiunga e io muoia. Ecco quella città: è abbastanza vicina perché mi possa rifugiare là ed è piccola cosa! Lascia che io fugga lassù – non è una piccola cosa? – e così la mia vita sarà salva». Gli rispose: «Ecco, ti ho favorito anche in questo, di non distruggere la città di cui hai parlato. Presto, fuggi là, perché io non posso far nulla finché tu non vi sia arrivato». Perciò quella città si chiamò Soar.

Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Soar, quand’ecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco provenienti dal Signore. Distrusse queste città e tutta la valle con tutti gli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale.

Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato alla presenza del Signore; contemplò dall’alto Sòdoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e vide che un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace.

Così, quando distrusse le città della valle, Dio si ricordò di Abramo e fece sfuggire Lot alla catastrofe, mentre distruggeva le città nelle quali Lot aveva abitato.


Salmo Responsoriale   Dal Salmo 25  La tua bontà, Signore, è davanti ai miei occhi.

Scrutami, Signore, e mettimi alla prova, raffinami al fuoco il cuore e la mente. La tua bontà è davanti ai miei occhi, nella tua verità ho camminato.

Non associare me ai peccatori né la mia vita agli uomini di sangue, perché vi è delitto nelle loro mani, di corruzione è piena la loro destra.

Ma io cammino nella mia integrità; riscattami e abbi pietà di me. Il mio piede sta su terra piana; nelle assemblee benedirò il Signore.

 

Canto al Vangelo  Sal 129,5 Alleluia, alleluia. Io spero, Signore. Spera l’anima mia, attendo la sua parola. Alleluia.

Vangelo   Mt 8, 23-27  Si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.

Dal vangelo secondo Matteo

In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva.

Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.

Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».


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