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giovedì 21 luglio 2022

SCEGLI TRA LA SORGENTE D'ACQUA VIVA E UNA CISTERNA SCREPOLATA. / giovedì XVI sett. T.O., pari.

 


Dopo l’incontro col Signore e il tempo del fidanzamento, viene il tempo della prova, della tentazione riguardo alla fedeltà all’Alleanza. L’uomo preferisce ottenere delle grazie piuttosto che approfondire la comunione con Dio, fonte di tutte le grazie. Il popolo, vuole appropriarsi dei beni datigli dal Signore, sottraendoli alla sua Sapienza, e vuole aggiungere cose non date da Lui. Il risultato finale è una rovina. L’immagine di Geremia è molto significativa: Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne, cisterne piene di crepe, che non trattengono l’acqua.”

Attenti a non abbandonare il Signore sorgente di acqua viva per rallegrarci un momento di cisterne che non tengono l’acqua.

Il Vangelo, ad un orecchio poco attento, può sembrare discriminatorio. È vero che Dio dà la sua grazia a chi e come vuole. Ma la sua volontà è di salvare tutti. Alla fine è l’uomo che decide della propria sorte: Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile, sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca!”

Dio vuole guarirti, ma lo può fare solo se ti converti a lui, se entri in Alleanza con lui. Contrariamente al detto popolare Dio propone e l’uomo dispone.

Oggi accompagniamo con la preghiera una sorella nel suo ritorno al Padre. Ricordo con gratitudine la sua partecipazione, la sua gioia e i suoi ringraziamenti nel ricevere l’olio degli infermi qualche settimana fa. È per me un chiaro segno che era un'eletta con cuore da piccolo.

 

Prima Lettura   Ger 2, 1-3.7-8.12-13
Ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne piene di crepe.

Dal libro del profeta Geremìa
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Va’ e grida agli orecchi di Gerusalemme:
Così dice il Signore:
Mi ricordo di te, dell’affetto della tua giovinezza,
dell’amore al tempo del tuo fidanzamento,
quando mi seguivi nel deserto,
in terra non seminata.
Israele era sacro al Signore,
la primizia del suo raccolto;
quanti osavano mangiarne, si rendevano colpevoli,
la sventura si abbatteva su di loro.
Oracolo del Signore.
Io vi ho condotti in una terra che è un giardino,
perché ne mangiaste i frutti e i prodotti,
ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra
e avete reso una vergogna la mia eredità.
Neppure i sacerdoti si domandarono:
“Dov’è il Signore?”.
Gli esperti nella legge non mi hanno conosciuto,
i pastori si sono ribellati contro di me,
i profeti hanno profetato in nome di Baal
e hanno seguito idoli che non aiutano.
O cieli, siatene esterrefatti,
inorriditi e spaventati.
Oracolo del Signore.
Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo:
ha abbandonato me,
sorgente di acqua viva,
e si è scavato cisterne,
cisterne piene di crepe,
che non trattengono l’acqua». 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 35
È in te, Signore, la sorgente della vita.

Signore, il tuo amore è nel cielo,
la tua fedeltà fino alle nubi,
la tua giustizia è come le più alte montagne,
il tuo giudizio come l’abisso profondo.

Quanto è prezioso il tuo amore, o Dio!
Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali,
si saziano dell’abbondanza della tua casa:
tu li disseti al torrente delle tue delizie.

È in te la sorgente della vita,
alla tua luce vediamo la luce.
Riversa il tuo amore su chi ti riconosce,
la tua giustizia sui retti di cuore. 

Canto al Vangelo
    Mt 11,25
Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.


Vangelo   
Mt 13, 10-17
A voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».
Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!».

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