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mercoledì 20 luglio 2022

AHIME', SIGNORE DIO, IO SONO GIOVANE E HO PAURA / mercoledì XVI sett. T.O., pari.

 



«Ahimè, Signore Dio! Ecco, io non so parlare, perché sono giovane».

Il problema di Geremia non riguarda l’apprendimento scolastico, ma l’essere giovane, cioè senza la saggezza di chi ha accumulato anni ed esperienze e ha superato le prove della vita. Papa Francesco, a ragione, insiste molto sul valore dell’età anziana come memoria e saggezza da trasmettere alle nuove generazioni. Ma Dio è la fonte di ogni saggezza e la sua follia è più saggia della sapienza degli uomini. Egli parla per la bocca di chi sceglie, anche dei piccoli: Con la bocca dei bimbi e dei lattanti affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli”. (Salmo 8:3, vedi Luca 10,21). Per questo motivo, san Benedetto raccomanda all’abate di chiedere il parere anche dei più giovani.

Geremia ha un altro problema: teme le autorità o i gruppi potenti che rifiuteranno il suo messaggio. Ma Dio è anche il Signore di ogni potere e autorità, persino della morte.

Cerca di vedere oggi quante volte le tue parole sono della sapienza (o insipienza) umana, o sono quelle suggerite dallo Spirito Santo. Sii attento a quante volte la Parola seminata nel tuo cuore non si trova più, perché non vi è entrata, sei stato distratto mentre arrivava a te, quante volte l’entusiasmo iniziale non ha superato le prime difficoltà e ti sei scoraggiato, oppure lasciato sedurre dalle preoccupazioni della vita, anche futili, ma soprattutto dai soldi, mettendoli al di sopra della Parola di Dio così che questa è rimasta senza frutto nella tua vita.

 

Prima Lettura   Ger 1, 1. 4-10
Ti ho stabilito profeta delle nazioni.

Dal libro del profeta Geremìa
Parole di Geremìa, figlio di Chelkìa, uno dei sacerdoti che risiedevano ad Anatòt, nel territorio di Beniamino.
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto,
prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato;
ti ho stabilito profeta delle nazioni».
Risposi: «Ahimè, Signore Dio!
Ecco, io non so parlare, perché sono giovane».
Ma il Signore mi disse: «Non dire: “Sono giovane”.
Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò
e dirai tutto quello che io ti ordinerò.
Non aver paura di fronte a loro,
perché io sono con te per proteggerti».
Oracolo del Signore.
Il Signore stese la mano
e mi toccò la bocca,
e il Signore mi disse:
«Ecco, io metto le mie parole sulla tua bocca.
Vedi, oggi ti do autorità
sopra le nazioni e sopra i regni
per sradicare e demolire,
per distruggere e abbattere,
per edificare e piantare».

Salmo Responsoriale  
 Dal Salmo 70 
La mia bocca, Signore, racconterà la tua giustizia.

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami.

Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.

Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.

La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.

Canto al Vangelo 
  Mt 13
Alleluia, alleluia.

Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.

Vangelo
   Mt 13, 1-9
Una parte del seme cadde sul terreno buono e diede frutto.

Dal vangelo secondo Matteo
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».  

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