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venerdì 29 luglio 2022

(2) CIO' CHE MI SEMBRA IMPORTANTE PER LA FORMAZIONE PERMANENTE, ANCHE DEI PRETI.

 


2.La comunione è fondata sulla fede

La comunione tra battezzati e in particolare nel collegio dei presbiteri nasce dalla fede. Anche se sono necessari a livello pratico “strumenti e spazi di comunione” come scriveva Giovanni Paolo II, il fondamento non riposa né su tecniche né su cameratismo o coscienza di “gruppo particolare” che sarebbe clericalismo. Questi sono i grandi mali della Chiesa. La nostra fede include la grazia, come cattolici, di avere Pietro in mezzo a noi che ci aiuta a discernere i segni dei tempi e le soluzioni da adottare per affrontare i problemi dell’oggi e confermarci nella fede. La fede include il dovere di ascoltarlo.

“Ma questo assenso religioso della volontà e della intelligenza lo si deve in modo particolare prestare al magistero autentico del romano Pontefice, anche quando non parla « ex cathedra ». Ciò implica che il suo supremo magistero sia accettato con riverenza, e che con sincerità si aderisca alle sue affermazioni in conformità al pensiero e in conformità alla volontà di lui manifestatasi che si possono dedurre in particolare dal carattere dei documenti, o dall'insistenza nel proporre una certa dottrina, o dalla maniera di esprimersi”. (Lumen Gentium 25).

 

3.“Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale”.

Papa Francesco insiste molto sulla formazione dei fidanzati e delle famiglie. In un altro “suo” documento recente “Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale” si riprende un tema che egli ha esposto fin dall’inizio del suo servizio petrino, su un argomento di vitale importanza: Infatti “è urgente attuare concretamente quanto già proposto in Familiaris Consortio n. 66 (“Su questa base in seguito si imposterà, a largo respiro, la preparazione prossima, la quale - dall'età opportuna e con un'adeguata catechesi, come in un cammino catecumenale - comporta una più specifica preparazione ai sacramenti, quasi una loro riscoperta. Questa rinnovata catechesi di quanti si preparano al matrimonio cristiano è del tutto necessaria,”)   per impedire il moltiplicarsi di celebrazioni matrimoniali nulle o inconsistenti” (Discorso alla Rota Romana, 21 gennaio 2017). Come sappiamo Familiaris Consortio di Giovanni Paolo II è del 1981. Concretamente si è fatto poco o nulla nelle nostre parrocchie sotto questo aspetto. Sono certo che non vorremo aspettare altri 40 anni prima di ascoltare il Magistero e adempiere così ad un dovere di giustizia verso i fidanzati e le coppie sposate.

 

4.Atti degli Apostoli.

Siamo in tempo sinodale sulla sinodalità. Il Modello è sempre la Scrittura e in particolare gli Atti degli Apostoli. Perché non leggere insieme – come formazione alla Sinodalità – questo fondamentale libro?


5. “Ad Gentes”.

Secondo la mia opinione ed esperienza la chiave magisteriale per comprendere oggi il processo di evangelizzazione è il Decreto conciliare “Ad Gentes” che prospetta varie tappe: preevangelizzazione e testimonianza, annuncio del kerygma e raduno della comunità, catecumenato, battesimo, emergere dei carismi, autonomia della comunità che può a sua volta evangelizzare come Chiesa adulta.

I Padri conciliari aggiungevano che questo schema era valido solo nei paesi di prima evangelizzazione dove la Chiesa non era ancora impiantata, non nelle nazioni di antica tradizione cristiana. Poi Giovanni Paolo II parlò di Nuova Evangelizzazione. Benedetto XVI riconobbe che nei paesi di antica tradizione cristiana le nuove generazioni hanno bisogno di una Prima Evangelizzazione….

Leggere Ad Gentes potrebbe aiutare molto. È anche breve.

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