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martedì 19 luglio 2022

IN UCRAINA NON C'E' NESSUN CONFLITTO. C'E' UN CRIMINE CONTRO L'UMANITA'. C'E' UN CRIMINALE E C'E' UNA VITTIMA. / Arcivescovo S. Chevchuk

 




Il magnifico santuario mariano
di Zarvanytsia in Ucraina


Ogni giorno l'Arcivescovo Chevchuk dona un messaggio per sostenere il coraggio e la speranza del popolo ucraino nel suo martirio. Quello di Domenica colpisce sia perché ci rivela la bellezza di questo Santuario mariano nazionale ucraino, sia perché il pellegrinaggio annuale non è possibile a causa della guerra. Una delle cause è che ogni assembramento, magari denunciato da qualche indicatore filorusso diventa un obbiettivo che si può bombardare legittimamente per le forze di invasione. 

Videomessaggio di Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, Capo e Padre della Chiesa greco-cattolica ucraina nel 144mo giorno di guerra in Ucraina

Qualcuno dice che in Ucraina è in corso un conflitto. In Ucraina non c'è nessun conflitto. In Ucraina viene commesso il crimine contro l’umanità, c'è un criminale e c'è una vittima.

(Chiesa greco-cattolica ucraina, Segretariato dell’Arcivescovo Maggiore, Roma)
17 luglio 2022
Sia lodato Gesù Cristo!
Cari fratelli e sorelle in Cristo.
Oggi è domenica 17 luglio 2022, e l'Ucraina, il popolo ucraino da 144 giorni resiste e frena con il suo corpo l'invasione russa di larga scala sulle nostre terre. Con il proprio corpo difende l'Europa dal nemico spietato, sanguinario e mortale che sta conducendo politica e guerra della terra bruciata. In effetti, è difficile chiamarla solo guerra.
Vediamo che le ostilità odierne in Ucraina sono caratterizzate da continui crimini di guerra che non si fermano né di giorno né di notte. Qualcuno dice che in Ucraina è in corso un conflitto. In Ucraina non c'è nessun conflitto. In Ucraina viene commesso il crimine contro l’umanità, c'è un criminale e c'è una vittima.
Anche la notte scorsa in particolare, la terra ucraina ha tremato sotto i missili e le bombe russe. Nel corso della giornata di ieri, il nemico ha bombardato con i missili la nostra regione di Cherkasy. È interessante notare che adesso il principale bersaglio siano i terreni agricoli e i centri di trasformazione agroalimentare.
Questa mattina, la nostra Mykolaiv ferita è stata scossa di nuovo. Più di dieci esplosioni si sono sentite in questa città del sud, devastata dalla guerra. Sono stati bombardati il nord dell'Ucraina, le regioni di Kharkiv e di Sumy. In un solo giorno si sono verificati circa 40 bombardamenti dei territori di confine ucraini. Ma le battaglie più accese sono in corso nella regione di Luhansk e nella regione di Donetsk. Il nemico incrementa i suoi attacchi. Vuole intimidire la popolazione civile; vuole che gli ucraini lascino in massa la propria patria. Ma non ci riuscirà!
L'Ucraina resiste. L'Ucraina combatte. L'Ucraina prega.
Oggi i cuori, i pensieri e le preghiere di tutti gli ucraini vanno a Zarvanytsia, a questo Santuario mariano nazionale che è tra i più grandi centri spirituali mariani d'Europa. Di solito, in questa domenica si fa il pellegrinaggio nazionale all'icona miracolosa della Vergine di Zarvanytsia. Purtroppo quest'anno, a causa delle condizioni di legge marziale, questo pellegrinaggio non potrà essere fatto. Molte persone non riusciranno a raggiungere il luogo a causa dei pericoli, i pericoli che oggi minacciano qualsiasi raduno di persone per qualsiasi scopo in ogni angolo dell'Ucraina.
Ma noi siamo qui oggi, a Zarvanytsia, e pregheremo. Prima di tutto, pregheremo per la vittoria dell'Ucraina. Per il nostro esercito ucraino. Per il nostro governo ucraino. In particolare, vogliamo chiedere alla Madre di Dio il dono della pace, pace giusta e vera per la terra ucraina. Pregheremo per poter scacciare il ladro, il malintenzionato da casa nostra. Per fermare gli omicidi, in modo che il sangue non annaffi più le terre nere dell’Ucraina, la nostra patria.

Oggi qui vogliamo portare davanti agli occhi misericordiosi e materni della Madonna il pianto, il gemito, il dolore del popolo ucraino, di quei milioni di rifugiati costretti a lasciare le loro case; di milioni di mamme, bambini che oggi non sanno alla fine come poter costruire il loro futuro. Oggi qui, davanti agli occhi della nostra Madre Celeste, vogliamo portare il dolore e la sofferenza di tutti coloro che sono diventati vittime di questa guerra: i feriti, i dispersi. Vogliamo pregare in modo particolare oggi per l'esercito ucraino; per i figli e le figlie dell'Ucraina che si sono uniti per difendere la loro patria; per coloro che oggi sono in prima linea; per i feriti, i prigionieri, per le loro famiglie. E crediamo che - come ogni anno non ci sia stata una sola preghiera pronunciata in Zarvanytsia che il Signore Dio non abbia ascoltato sotto l'intercessione della Purissima Vergine Maria - anche oggi il Signore Dio ci ascolterà per intercessione della Sua Madre Celeste, manifestatasi nell'icona miracolosa della Vergine di Zarvanytsia. E qui oggi ci sentiamo veramente nella casa di nostra Madre, e sentiamo che il cielo sopra Zarvanytsia è aperto e il Signore Dio è con noi.
Dio, benedici l'Ucraina. Dio, benedici i suoi figli che piangono. Dio, asciuga le lacrime sui volti e sugli occhi dei figli e delle figlie dell'Ucraina. Dio, accetta le nostre preghiere e concedi all'Ucraina la pace tanto attesa e giusta che viene solo da Te, quella vera pace che Tu hai consegnato ai Tuoi discepoli. Quella pace che noi, come discepoli di Cristo, trasmettiamo con la Tua benedizione al sofferente popolo di Dio.
La benedizione del Signore sia su di voi, con la Sua grazia e il Suo amore per gli uomini, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Sia lodato Gesù Cristo!

 

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