Il brano di Osea di oggi è un monologo pieno di tenerezza e di poesia in
cui Dio promette misericordia e benessere e suggerisce pure a Israele le parole
da dirgli per trovare benevolenza.
Il tono del Vangelo appare molto più duro,
annunciando persecuzioni anche dai propri famigliari. Ecco che l’uomo è
invitato ad entrare decisamente nel mistero di Dio non rimanere ai margini come
semplice beneficiario, ma entrare in comunione con i sentimenti e i progetti di
Cristo. Non c'è dunque più protezione? Certamente sì, infatti Gesù invita a
lasciare ogni preoccupazione perché ci sarà l’assistenza continua e personale
dello Spirito Santo.
Notiamo che se non siamo perseguitati noi, altri lo sono.
Viviamo in comunione con loro, preghiamo per loro e non scandalizziamoci quando
non siamo capiti in famiglia, in comunità, … Chi vuole la famiglia perfetta o
la comunità perfetta è ingannato e non la troverà mai. Questo non toglie valore
alla comunità. Dio ci ama singolarmente, ma mai separatamente, ci ama nella sua
Comunità, nella sua Chiesa. È lì dove posso crescere ed essere al sicuro.
Notiamo
ancora l’invito ad essere prudenti e a non cercare lo scontro.
Ma il Vangelo di oggi conclude che anche
il dover fuggire per le persecuzioni non dispensa dall’evangelizzare! La Chiesa
è nata per questo: portare agli altri l’amore di Dio. Questa è la sua natura
profonda e la sua missione.
Prima
Lettura Os 14, 2-10
Non chiameremo più dio nostro l'opera delle nostre mani.
Non chiameremo più dio nostro l'opera delle nostre mani.
Torna dunque, Israele, al Signore, tuo Dio,
poiché hai inciampato nella tua iniquità.
Preparate le parole da dire
e tornate al Signore;
ditegli: «Togli ogni iniquità,
accetta ciò che è bene:
non offerta di tori immolati,
ma la lode delle nostre labbra.
Assur non ci salverà,
non cavalcheremo più su cavalli,
né chiameremo più “dio nostro”
l’opera delle nostre mani,
perché presso di te l’orfano trova misericordia».
«Io li guarirò dalla loro infedeltà,
li amerò profondamente,
poiché la mia ira si è allontanata da loro.
Sarò come rugiada per Israele;
fiorirà come un giglio
e metterà radici come un albero del Libano,
si spanderanno i suoi germogli
e avrà la bellezza dell’olivo
e la fragranza del Libano.
Ritorneranno a sedersi alla mia ombra,
faranno rivivere il grano,
fioriranno come le vigne,
saranno famosi come il vino del Libano.
Che ho ancora in comune con gli idoli, o Èfraim?
Io l’esaudisco e veglio su di lui;
io sono come un cipresso sempre verde,
il tuo frutto è opera mia».
Chi è saggio comprenda queste cose,
chi ha intelligenza le comprenda;
poiché rette sono le vie del Signore,
i giusti camminano in esse,
mentre i malvagi v’inciampano.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 50
La mia bocca, Signore, proclami la tua lode.
Pietà
di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
Tu
gradisci la sincerità nel mio intimo,
nel segreto del cuore m’insegni la sapienza.
Aspergimi con rami d’issòpo e sarò puro;
lavami e sarò più bianco della neve.
nel segreto del cuore m’insegni la sapienza.
Aspergimi con rami d’issòpo e sarò puro;
lavami e sarò più bianco della neve.
Crea
in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi
la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
Canto al Vangelo Gv 16,14
Alleluia, alleluia.
Quando verrà lo Spirito della verità,
vi guiderà a tutta la verità,
e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Alleluia.
Vangelo Mt 10, 16-23
Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro.
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
Canto al Vangelo Gv 16,14
Alleluia, alleluia.
Quando verrà lo Spirito della verità,
vi guiderà a tutta la verità,
e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Alleluia.
Vangelo Mt 10, 16-23
Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro.
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:
«Ecco: io vi mando come pecore in mezzo a lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.
Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
Quando sarete perseguitati in una città, fuggite in un’altra; in verità io vi dico: non avrete finito di percorrere le città d’Israele, prima che venga il Figlio dell’uomo».
Nessun commento:
Posta un commento