Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli ... |
L’infinita misericordia e fedeltà del Signore è
reale, eterna. Egli “calpesterà le nostre colpe”,
getterà “in fondo al mare tutti i nostri
peccati”. Ma la misericordia non significa mancanza di ideale, di
radicalità, di ambizione per i suoi figli. Vuole che siamo perfetti come lui è
perfetto, che rinasciamo come suoi figli in Cristo. Questo significa oggi per Gesù accoglierci come fratelli, sorelle,
madri, accogliere tutti coloro che fanno
la volontà di Dio, e rompere i legami con la sua famiglia di origine. Vuole
che lo seguiamo in questo cammino, reimpostando i nostri legami con tutti secondo
il progetto di Dio. Dio ha sempre voluto che l’uomo e la donna crescano,
diventino adulti, prendano in mano la loro vita, abbandonando padre e madre per
lanciarsi verso il futuro, donandosi l’uno all’altra e donando la vita. Un processo
di crescita autentico che assicura la sopravvivenza della specie e il suo
progresso.
Purtroppo
la mentalità comune invita piuttosto l’uomo e la donna,
sì a prendere in mano la propria vita ma non per donarla, anzi, per non
superare il proprio interesse egoistico. Non esiste più la persona ma l’individuo.
I legami devono far stare bene. E quando non fanno più star bene, sei bravo/a nella
misura in cui riesci a romperli, anche dopo aver giurato amore e fedeltà
eterni. Il risultato finale è la solitudine come una malattia terminale dell’Occidente.
Nel 2018 il governo britannico ha creato un “Ministero della Solitudine”, stimando a 9 milioni il numero delle persone sole, bisognose di aiuto in GB, più
del 13 % della popolazione!
Com’è diverso
il progetto di Dio che da il coraggio di lasciare le sicurezze e i
condizionamenti del nucleo famigliare, dell’ambiente di origine, per aprirsi al
futuro, ma creando comunione, nella comunione con Dio. Il figlio di Dio non rinnega le sue radici
terrene ma le lascia purificare dall’albero della croce dove porta frutto e si
espande.
Prima
Lettura Mic 7, 14-15. 18-20
Getterà in fondo al mare tutti i nostri peccati.
Dal libro del profeta Michèa
Pasci il tuo popolo con la tua verga,
il gregge della tua eredità,
che sta solitario nella foresta
tra fertili campagne;
pascolino in Basan e in Gàlaad
come nei tempi antichi.
Come quando sei uscito dalla terra d’Egitto,
mostraci cose prodigiose.
Quale dio è come te,
che toglie l’iniquità e perdona il peccato
al resto della sua eredità?
Egli non serba per sempre la sua ira,
ma si compiace di manifestare il suo amore.
Egli tornerà ad avere pietà di noi,
calpesterà le nostre colpe.
Tu getterai in fondo al mare tutti i nostri peccati.
Conserverai a Giacobbe la tua fedeltà,
ad Abramo il tuo amore,
come hai giurato ai nostri padri
fin dai tempi antichi.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 84
Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Sei
stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.
Hai perdonato la colpa del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato.
Ritorna
a noi, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi,
di generazione in generazione riverserai la tua ira?
Non
tornerai tu a ridarci la vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Canto al Vangelo Gv 14, 23
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.
Vangelo Mt 12, 46-50
Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i
miei fratelli».
Dal
vangelo secondo Matteo
In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi
fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano
di parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i
miei fratelli?».
Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei
fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è
per me fratello, sorella e madre».
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