Su “HUFFPOST” del 14 luglio ho trovato una intervista molto interessante della scrittrice ceca Radka Denemarkovà che invito a leggere tutta ("Putin si ispira alla Cina. L'Occidente più che ingenuo, è ignorante". Conversazione con Radka Denemarková - HuffPost Italia). Viene detto di lei che riesce a intuire meglio e prima degli altri ciò che sta per succedere. Il sottotitolo dell’intervista ci dona una chiave per comprendere questo suo talento?: La storia vista dal punto di vista delle vittime: “odio l’espressione ‘dobbiamo guardare alla situazione dal punto di vista geopolitico’ e replico sempre che invece la situazione va osservata dal punto di vista umano”. Essere umani rende intelligenti? Non sarebbe sorprendente. Certamente l’ambizione, l’avidità, il culto della violenza, la vanità, accecano le persone e la loro intelligenza.
La fede cristiana è fidarsi dell’amore incarnato di Dio e ci aiuta senz’altro a guardare le situazioni dal punto di vista delle persone e in particolare delle vittime. È ciò che papa Francesco ci ricorda continuamente. La scrittrice lamenta però che all’umanità piace tanto guardare dal punto di vista del vincitore, dell’eroe invincibile. I film di azione ci attraggono perché l’eroe buono alla fine vince. Ma anche gli eroi maledetti come Hitler e tanti dittatori condannati dalla storia, affascinano, mentre film e altre opere sulle vittime hanno scarso successo. Dio si è fatto figlio di Maria e fratello nostro, ha preso carne da una donna. La festa della Madonna del Carmelo ci aiuti a nascere di nuovo in Dio come umani e liberarci dallo spirito del mondo che abita in tutti noi e ci governa, influenzato dal Principe del Mondo. Ricordiamo quante ideologie hanno contato nella storia recente dove la persona e le vittime non contavano: la teoria degli effetti collaterali e i meccanismi del liberalismo puro dove “Greed is good” (l’avidità è una cosa buona) ad Ovest, l’eliminazione degli indesiderabili in tante ideologie totalitarie del ‘900, le soppressioni di massa e del nemico di classe per gli “indomani che cantano” a Est. Il Cristianesimo vissuto integralmente è l’antidoto contro tutti questi veleni e il migliore fattore di sviluppo dell’umanità. Maria ci aiuti.
(tra parentesi, la Denemarkovà sottolinea come l’aver vissuto tra l’altro l’invasione dei carri armati russi della Cecoslovacchia nel 1968 che ha represso nel sangue la “Primavera di Praga” fa che gli europei dell’Est comprendono infinitamente meglio di noi occidentali la lotta e il martirio del popolo ucraino in questa folle guerra di genocidio. E fa riflessioni molto importanti sul fenomeno della propaganda).
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