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domenica 17 luglio 2022

MARTA, MARTA PERCHE' TI AGITI? / XVI Dom T.O., C.

 


Perché Abramo viene lodato per il suo modo di accogliere, e Marta rimproverata? Il servizio, l’accoglienza, sono tipici del cristiano. Sono il terreno buono nel quale può germogliare la Grazia, il dono di Dio. Per Abramo e Sarah questo dono è Isacco.

L’importante è la disponibilità a fare la volontà di Dio. Per questo Marta viene rimproverata. Intraprendente e generosa offre la sua casa a Gesù che è di passaggio. Questo le procura un’occasione eccezionale per un colloquio a tu per tu con lui. Maria lo comprende e ne approfitta. Il nostro vescovo ricorda come, a diciotto anni, pochi minuti a tu per tu con Madre Teresa hanno segnato profondamente la sua vita. Marta invece pensa a fare la padrona di casa perfetta. Sceglie se stessa e perde un'opportunità unica.

Noi abbiamo il Signore molto più a disposizione di Marta e Maria: abbiamo la Bibbia in casa, tantissime messe e altre possibilità. E soprattutto abbiamo “Cristo in noi, speranza della gloria con l’effusione dello Spirito Santo. Non c'è bisogno di stare sempre a leggere la Bibbia o vivere in chiesa. Ma la domanda è: quando il Signore passa, quando preghi, quando celebri con la tua comunità, come lo vivi, come ti prepari? Di fronte alla Parola di Dio credi di doverti convertire? Oppure “sei già convertito”, parli di te e non ascolti, parti sempre da te stesso e non fai spazio al Signore, sei distolto interiormente da tanti “servizi”? Se il Signore ha riconciliato l’Umanità nel suo sangue e ci sono tanti battezzati, di fronte al male nel mondo, persino le guerre, dobbiamo dire che qualcosa non funziona in noi.

In questo senso la frase di Gesù a Marta – che non esclude il servizio, lui stesso ha deposto le sue vesti nell’ultima Cena – ha un valore costante e universale. Facciamo fatica a comprendere la fecondità della preghiera, della meditazione della Parola, della formazione. Chi mette questi valori in primo piano ha veramente “scelto la parte migliore che non sarà tolta”. A causa della difficoltà dell’uomo, anche battezzato, anche impegnato in un cammino di fede, a scegliere veramente il Signore, san Paolo si affatica e soffre, annunciando, “ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo”. La missione della Chiesa non è di moltiplicare i battezzati, le presenze in Chiesa, ma di rendere ogni uomo perfetto in Cristo.

 

Prima Lettura   Gn 18, 1-10
Signore, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo.

Dal libro della Gènesi.
In quei giorni, il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno.
Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero. Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto».
Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce». All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo. Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono.
Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda». Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».

Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 14
Chi teme il Signore, abiterà nella sua tenda.

Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
non sparge calunnie con la sua lingua.

Non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.

Non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre. 

Seconda Lettura
  Col 1, 24-28

Il mistero nascosto da secoli, ora è manifestato ai santi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossèsi.

Fratelli, sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa.
Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio verso di voi di portare a compimento la parola di Dio, il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi.
A loro Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo alle genti: Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunciamo, ammonendo ogni uomo e istruendo ciascuno con ogni sapienza, per rendere ogni uomo perfetto in Cristo. 

Canto al Vangelo   Lc 8,15
Alleluia, alleluia.

Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
con cuore integro e buono,
e producono frutto con perseveranza.
Alleluia.

 

Vangelo  Lc 10, 38-42
Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».  

 

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