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giovedì 15 agosto 2024

SI REALIZZI LA PROFEZIA DEL MAGNIFICAT! / Assunzione, 15 agosto 2024.


Oggi preghiamo per la Pace in Terra Santa e nel mondo intero all’appello del Patriarca Latino di Gerusalemme Pizzaballa. Egli supplica la Madonna affinché si realizzi la sua profezia esplosa in canto nel Magnificat che abbiamo ascoltato oggi. Notiamo che Maria parla al passato: il Signore “Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso .. ha rovesciato … ha innalzato … ha ricolmato …". Certamente nella sua gloria questa profezia è compiuta. Ma lei dice che è già compiuta per noi oggi. 

Invece noi chiediamo che la pace in Terra Santa e per tutta l'umanità si realizzi nel futuro più prossimo possibile. Il disastro in corso sotto i nostri occhi è troppo grande e crudele. Chi prende l’iniziativa della guerra lo fa solo nel disprezzo della vita delle persone.  Per attaccare la Francia nel giugno 1940 dopo che i tedeschi avevano travolto l’esercito francese Mussolini ha detto testualmente: “ho bisogno di alcune migliaia di morti per sedermi al tavolo delle trattative”. Questo cinismo è sempre presente in chi inizia la guerra che è un progetto di potere col suo prezzo di sangue. I morti sono solo un “danno collaterale”. Anche oggi ci sono regimi e organizzazioni terroristiche pronti a usare il proprio popolo come scudi umani o merce di scambio.

La logica di Dio è totalmente altra: contano i figli, le persone. Dio ci salva facendosi uomo. Ancora oggi i popoli cercano un leader che li domini. Dio è Signore, è leader, ma in modo totalmente diverso. È leader perché si fa l’ultimo e il servo, fratello dei poveri e degli umili. Li innalza, li colma di beni. Dona loro la vita mentre i ricchi scoprono di stare a mani vuote. “La preghiera dell`umile penetra le nubi, finché non sia arrivata, non si contenta”. (Siracide 35, 17). Per Maria è tutto già realizzato perché ha detto sì totalmente a Dio. Sarebbe lo stesso per me se dicessi sì totalmente a Dio. 

Noi godiamo di buona sicurezza e prosperità: non posso pregare per la pace senza voler che si realizzi in me la profezia del Magnificat: chiederò a Dio di  disperdere il superbo che è in me nei pensieri del suo cuore; di rovesciarmi dal trono vero o sognato che mi innalza davanti al fratello o la sorella, di rimandarmi a mani vuote per capire quali sono i veri beni, di soccorrermi "ricordandosi della sua misericordia".


Prima Lettura  Ap 11, 19a; 12, 1-6a.10ab  Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi.

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo

Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza.

Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.

Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra.

Il drago si pose davanti alla donna, che stava per partorire, in modo da divorare il bambino appena lo avesse partorito.

Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio.

Allora udii una voce potente nel cielo che diceva: «Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo». 


Salmo Responsoriale  Salmo 44  Risplende la Regina, Signore, alla tua destra.

 Figlie di re fra le tue predilette; alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio: dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.

Il re è invaghito della tua bellezza. È lui il tuo signore: rendigli omaggio.

Dietro a lei le vergini, sue compagne, condotte in gioia ed esultanza, sono presentate nel palazzo del re.

 

Seconda Lettura  1 Cor 15, 20-27a  Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.

 Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita.

Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza.

È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi.

 

Canto al Vangelo Alleluia, alleluia. Maria è assunta in cielo; esultano le schiere degli angeli. Alleluia.

 Vangelo Lc 1, 39-56 Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.

Dal vangelo secondo Luca

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.

Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Allora Maria disse:

«L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». 

Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.


2 commenti:

  1. Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi.

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  2. Chi ha orecchi per intendere intenda

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