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venerdì 9 agosto 2024

GRIDÒ COL MARTIRIO LE RAGIONI DI DIO E DELL'UOMO NELL'IMMANE VERGOGNA DELLA "SHOAH". / Edith Stein-Teresa Benedetta della Croce, martire, 9 agosto 2024.



Celebriamo oggi Teresa Benedetta della Croce, carmelitana, 
martire a Auschwitz per la sua opposizione al nazismo persecutore della fede in Dio e in particolare della fede cristiana. Davanti alla ricchezza della sua vita mi sono chiesto per quale motivo Giovanni Paolo II l’aveva voluta Compatrona d'Europa. Credo per aver portato l’amore e la speranza di Cristo nell’abisso di male tra noi che rappresenta Auschwitz. Alla nostra amata Europa oggi molto malata questa deve essere la risposta dei cristiani. Leggiamo dal Motu Proprio di Giovanni Paolo II (Spes Aedificandi - Proclamazione delle Compatrone d'Europa (1° ottobre 1999) | Giovanni Paolo II):

1. La speranza di costruire un mondo più giusto e più degno dell'uomo, acuita dall'attesa del terzo millennio ormai alle porte, non può prescindere dalla consapevolezza che a nulla varrebbero gli sforzi umani se non fossero accompagnati dalla grazia divina: « Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori » (Sal 127 [126], 1). Di questo non possono non tener conto anche quanti si pongono in questi anni il problema di dare all'Europa un nuovo assetto, che aiuti il vecchio Continente a far tesoro delle ricchezze della sua storia, rimuovendo le tristi eredità del passato, per rispondere con una originalità radicata nelle migliori tradizioni alle istanze del mondo che cambia.  …  (I cristiani) hanno il dovere di offrire alla costruzione dell'Europa uno specifico contributo, che sarà tanto più valido ed efficace, quanto più essi sapranno rinnovarsi alla luce del Vangelo.  …. 

2. La Chiesa non dubita che proprio questo tesoro di santità sia il segreto del suo passato e la speranza del suo futuro. ….

3. … Teresa Benedetta della Croce, ... , non solo trascorse la propria esistenza in diversi paesi d'Europa, ma con tutta la sua vita di pensatrice, di mistica, di martire, gettò come un ponte tra le sue radici ebraiche e l'adesione a Cristo, muovendosi con sicuro intuito nel dialogo col pensiero filosofico contemporaneo e, infine, gridando col martirio le ragioni di Dio e dell'uomo nell'immane vergogna della « shoah ». Essa è divenuta così l'espressione di un pellegrinaggio umano, culturale e religioso, che incarna il nucleo profondo della tragedia e delle speranze del Continente europeo.[11]

Prima Lettura    Os 2,16.17.21-22  Ti farò mia sposa per sempre.

Dal libro del profeta Osèa
Così dice il Signore: «Ecco, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore. Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d’Egitto. Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto,
nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu conoscerai il Signore».
 
Salmo Responsoriale    Dal Salmo 44  Ecco lo sposo: andate incontro a Cristo Signore.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;
il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.

Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d’oro è il suo vestito.
È condotta al re in broccati preziosi;
dietro a lei le vergini, sue compagne,
a te sono presentate.

Condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.
Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai prìncipi di tutta la terra.

Canto al Vangelo    Alleluia, alleluia. Vieni, sposa di Cristo, ricevi la corona, che il Signore ti ha preparato per la vita eterna. Alleluia.
 
Vangelo   Mt 25,1-13 Ecco lo sposo! Andategli incontro!
 
Dal vangelo secondo Matteo.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

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