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lunedì 12 agosto 2024

IL KARMA ESISTE? È COMPATIBILE CON LA FEDE CRISTIANA?


Sempre più spesso trovo persone, che magari si professano cristiane, parlare di karma. Non sempre sanno con precisione cosa sia il karma nelle saggezze orientali. Parlerò quindi del concetto comune tra molte persone oggi. 

Si dice per esempio: "Chi ti fa del male oggi, la pagherà ricevendo lo stesso male nella sua vita attraverso il Karma!" 

Ora il karma non esiste. È un modo per spiegare la diversità di situazioni in cui uno si trova a nascere e vivere, e dare una speranza di giustizia premiando le scelte positive e castigando quelle negative. Ma la teoria del karma è falsa e anticristiana. È falsa in quanto non si realizza nella vita concreta terrena. È inoltre anticristiana perché il suo automatismo esclude di fatto l’attore principale della nostra vita che è Dio, e la caratteristica dell'esperienza cristiana che è essere salvati per grazia.

Certamente Dio ci educa attraverso la vita e soprattutto la nostra coscienza è più sensibile quando sperimentiamo su di noi lo stesso male che abbiamo procurato ad altri. Dio poi promette una relativa giustizia sulla terra per le nostre scelte. A tutti gli effetti vale la pena scegliere il bene. Ma la promessa di giustizia totale di Dio è ultraterrena. La ricompensa vera per chi sceglie di seguire Dio è la comunione con lui.

Minacciare dicendo: “non ti preoccupare, quello che hai fatto a me ti ricadrà sulla testa", è solo disperazione. Dove sta Dio, dove sta la sua rivelazione in Cristo, dove la misericordia, dove la speranza? Sperare solo in una giustizia vendicatrice è disperazione, è essere già morti. E quanti morti ci sono in giro!... 

Non sai di essere pure tu peccatore? Cosa succederebbe se Dio ti trattasse secondo i tuoi peccati? “Sei dunque inescusabile, chiunque tu sia, o uomo che giudichi; perché mentre giudichi gli altri, condanni te stesso; infatti, tu che giudichi, fai le medesime cose”. (Romani 2, 1). E il saggio esclama rivolto a Dio: “Tu, padrone della forza, giudichi con mitezza; ci governi con molta indulgenza, perché il potere lo eserciti quando vuoi. Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo che il giusto deve amare gli uomini; inoltre hai reso i tuoi figli pieni di dolce speranza perché tu concedi dopo i peccati la possibilità di pentirsi. Se gente nemica dei tuoi figli e degna di morte tu hai punito con tanto riguardo e indulgenza, concedendole tempo e modo per ravvedersi dalla sua malvagità, con quanta attenzione hai castigato i tuoi figli, con i cui padri concludesti, giurando, alleanze di così buone promesse? Mentre dunque ci correggi, tu colpisci i nostri nemici in svariatissimi modi, perché nel giudicare riflettiamo sulla tua bontà e speriamo nella misericordia, quando siamo giudicati”. (Sapienza 12, 18-22). "laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia". (Romani 5, 20)

Non sai che Cristo e chi lo segue sanno trasformare il male in bene, vincendo il male in questo modo? E dal suo amore sacrificato sulla croce, Gesù ha fatto in modo che dove ha abbondato il peccato, sovrabbondi la misericordia? 

Non posso non raccomandare ancora una volta il preziosissimo piccolo libro: “L’arte di trarre profitto dei nostri peccati”, Joseph Tissot, Ed Chirico.


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