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martedì 23 gennaio 2024

VINCERE LA NOIA SPIRITUALE A MESSA E IN COMUNITÀ / Martedì III sett. T.O., pari, 2024




Messa quotidiana, incontri di Comunità, sono uguali a routine e noia crescente? 

Confrontiamoci con le Letture di oggi: 

Davide ricupera l’Arca del Signore che era stata presa dai Filistei. È un momento particolare di Giubilo e di fiducia nel Dio di Israele! Quindi ci sono manifestazioni di gioia molto grandi e Davide stesso “danzava con tutte le forze davanti al Signore”. Nella nostra messa quotidiana non ci sono questi elementi sensibili. Eppure il dono è molto più grande! Il Giubilo del cuore esige la piena partecipazione della fede e della volontà per superare la modestia dei segni e la ripetitività del rito, in assenza di sollecitazione particolare dell’immaginazione e dei sensi. Chiediamo la fede degli Apostoli che rischiavano di abituarsi alla vita con Gesù e di vedere solo la sua normalità umana o il proprio disagio quando il suo insegnamento e i suoi modi gli sembravano oscuri. Chiediamo la semplicità di Davide che, pur essendo re, danza “come un uomo da nulla” come gli rimprovera la moglie Mikal (2 Sam 6,20).

Il Vangelo ci mostra quanto è grande la nostra condizione: siamo madri, fratelli e sorelle di Gesù stesso! Ma ci può essere un ostacolo molto intimo nel vivere questa gioia: il conflitto tra il legame con Dio e il legame con la propria famiglia di sangue. Gesù viene richiamato dalla sua parentela. Però, pubblicamente, mette Dio e la ricerca del suo Regno al primo posto. Questa presa di posizione non sarà gradita a tutti e in qualche modo la pagherà. D’altra parte però custodirà e farà crescere il suo legame con il Padre suo e nostro celeste.


Prima Lettura  2 Sam 6, 12-15. 17-19  Davide e tutta la casa d'Israele facevano salire l'arca del Signore con gioia.

Dal secondo libro di Samuèle

In quei giorni, Davide andò e fece salire l’arca di Dio dalla casa di Obed-Edom alla Città di Davide, con gioia. Quando quelli che portavano l’arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un giovenco e un ariete grasso. Davide danzava con tutte le forze davanti al Signore. Davide era cinto di un efod di lino. Così Davide e tutta la casa d’Israele facevano salire l’arca del Signore con grida e al suono del corno.

Introdussero dunque l’arca del Signore e la collocarono al suo posto, al centro della tenda che Davide aveva piantato per essa; Davide offrì olocausti e sacrifici di comunione davanti al Signore.

Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti e distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d’Israele, uomini e donne, una focaccia di pane per ognuno, una porzione di carne arrostita e una schiacciata di uva passa. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua.


Salmo Responsoriale   Dal Salmo 23  Grande in mezzo a noi è il re della gloria.

Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? Il Signore forte e valoroso, il Signore valoroso in battaglia.

Alzate, o porte, la vostra fronte, alzatevi, soglie antiche, ed entri il re della gloria.

Chi è mai questo re della gloria? Il Signore degli eserciti è il re della gloria. 


Canto al Vangelo  Mt 11,25  Alleluia, alleluia. Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno. Alleluia.

Vangelo   Mc 3,31-35  Chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre.

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo.

Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».

Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».


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