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domenica 7 gennaio 2024

PERCHÈ GESÙ HA SCELTO UN RITO BATTESIMALE PER ENTRARE NELLA SUA COMUNITÀ? / Battesimo del Signore, 2024.


Il segno dell’appartenenza al popolo eletto è la circoncisione: un segno inciso nella propria carne. Il simbolismo è molto evidente, molto pregnante: la mia carne appartiene a Dio, tutto di me è entrato nell’Alleanza con il Dio dei Padri. La circoncisione è un segno permanente che non dipende dal mio comportamento. È, in qualche modo, statico. Ma c'è la possibilità del peccato e quindi il bisogno di purificazione che si ottiene in vari modi, a distinguere comunque dalle impurità rituali che non comportano l’idea di peccato. Il battesimo di Giovanni invece è un dono particolare da Dio per preparare ad accogliere il Regno di Dio. Battesimo significa conversione. Il fatto che Gesù stesso abbia voluto come segno di ingresso nella sua comunità un rito battesimale non è casuale. Essere cristiano significa: mi converto. Anche se il Battesimo cristiano si riceve una sola volta, imprime un carattere permanente, esso viene fatto non solo con l’acqua ma con lo Spirito e il sangue. Il sangue di Gesù sparso sulla croce testimonia che l’amore che salva e si segue non ha limiti. Allo stesso modo lo Spirito Santo apre un cammino, porta alla Verità tutta intera. Quindi ricevere il battesimo cristiano implica la conversione continua.

Quanti battezzati ne sono consapevoli? Molti non sono forse statici, anche se hanno buone abitudini come la preghiera in famiglia o altre cose? È segno che non hanno compreso il senso del battesimo.

Conversione, cammino, crescita hanno una base definita, un fondamento che non può essere cambiato, una sola direzione, ma sono l’esatto contrario dello stare statico, del possedere io tutta la verità. Gesù stesso si è presentato non solo come Verità e Vita ma innanzitutto come Via. Saul perseguita “uomini e donne, appartenenti a questa Via”. (Atti 9,2; 16, 17; 18, 25- 26; 19, 9.23; 22, 4; 24, 14.22; Ebrei 9, 8). 

Pensare di stare tranquillo, immobile, è un gravissimo inganno. L’uomo evolve sempre, è l’ “Homo Viator”, è sempre in viaggio, sulla Via buona o sulla via del peccato che si indurisce e porta a un peccato sempre più grave (Giacomo 5, 20; 2 Pietro 2, 2.15.21). 

Prima di Gesù questa Via non era rivelata come oggi. A maggior ragione, se oggi ascolti la sua voce, non indurire il cuore, convertiti. 


Prima Lettura  Is 55, 1-11  Venite all'acqua: ascoltate e vivrete.

 Dal libro del profeta Isaia

Così dice il Signore: «O voi tutti assetati, venite all'acqua, voi che non avete denaro, venite; comprate e mangiate; venite, comprate senza denaro, senza pagare, vino e latte. Perché spendete denaro per ciò che non è pane, il vostro guadagno per ciò che non sazia? Su, ascoltatemi e mangerete cose buone e gusterete cibi succulenti.

Porgete l'orecchio e venite a me, ascoltate e vivrete. Io stabilirò per voi un'alleanza eterna, i favori assicurati a Davide. Ecco, l'ho costituito testimone fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni. Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano a causa del  Signore, tuo Dio, del Santo d'Israele, che ti onora. 

Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L'empio abbandoni la sua via e l'uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore che avrà misericordia di lui e al nostro Dio che largamente perdona. Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.

Quan­to il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri. Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero  e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata».

 

Salmo Responsoriale  Is 12,2-6  Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.

 Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome, proclamate fra i popoli le sue opere, fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse, le conosca tutta la terra. Canta ed esulta, tu che abiti in Sion, perché grande in mezzo a te è il Santo d'Israele.


Seconda Lettura  1 Gv 5, 1-9 Lo Spirito, l'acqua e il sangue.

 Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e os­serviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi. Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede. E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l'acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità. Poiché tre sono quelli che danno testimonianza: lo Spirito, l'acqua e il sangue, e questi tre sono concordi. Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio. 


Canto al Vangelo   Cf Gv 1,29  Alleluia, alleluia. Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l'agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!». Alleluia.

  Vangelo  Mc 1, 7-11  Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento.

 Dal vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall'acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento».


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