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venerdì 26 gennaio 2024

MA ALLA FINE L'INFERNO È VUOTO OPPURE NO? / Cosa dice la Chiesa?


Ha sollevato un putiferio la recente affermazione di Papa Francesco che gli piace pensare che l’inferno sia vuoto. Chi grida all’eresia, chi lo accusa di avere detto che l’inferno non esiste, chi cita apparizioni mariane, anche tra quelle riconosciute dalla Chiesa, che parlano di anime che si trovano all'inferno o cita rivelazioni del demonio durante esorcismi come prova che l’inferno non può essere vuoto, chi si chiede a cosa serviva a Dio creare l’inferno se poi non ci sta nessuno dentro, chi grida all’ingiustizia se tale o tale peccatore non ci finisce dentro per sempre. 

È molto affliggente sentire certe affermazioni, sia quelle che fanno dire al Papa quello  che non ha detto, sia quelle che gridano vendetta augurando un castigo di sofferenza e disperazione eterno per i propri simili. 

Cominciamo a dire molto chiaramente che Papa Francesco non ha negato l’esistenza dell’inferno. Ha solo esternato un suo pensiero perfettamente conforme con la fede della Chiesa: ha espresso la speranza che possa essere vuoto per il trionfo della misericordia di Dio portando a pentimento tutti i peccatori. 

Ci sono quelli invece che si rallegrano perché è chiaro che un Dio buono non può mandare nessuno all’inferno. In verità, l’esistenza dell’inferno e la sua eternità non è facile da accettare. Nei primi secoli della Chiesa ha girato la teoria, detta apocatastasi, che l’inferno sia temporaneo e che ci sarà un perdono generale alla fine del mondo. Tra coloro che hanno seguito questa tesi si ricordano alcuni grandi nomi della Chiesa dei primi secoli come Origene e san Gregorio di Nissa. Ma la Chiesa da allora ha definito la sua Dottrina e afferma che l’inferno è eterno, sulla base sicura della Scrittura, in particolare il brano di Matteo 25, 36: “E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna". Il perfetto parallelismo in questo versetto tra inferno (o supplizio, chiamato fuoco al v. 41) e vita, credendo che il paradiso sia eterno, obbliga a credere che pure l’inferno sia eterno. È una visione terribile e anche santa Teresa d’Avila dice che all’inizio della sua vita faceva fatica ad accettarla. La conoscenza sempre più profonda della misericordia di Dio e l’abbandono fiducioso alla sua volontà l’hanno pacificata progressivamente, nella certezza che Dio non faccia nulla di ingiusto. 

Ma se è vuoto a cosa serve? Anche se è vuoto fino ad oggi, potrei essere io il primo ad andarci! Avere fiducia assoluta nella potenza della misericordia di Dio non mi esime dal dovere di convertirmi. E l’inferno è un ammonimento molto forte a prendere sul serio la Parola di Dio, la Grazia e le mie responsabilità morali. La Chiesa chiama peccato contro lo Spirito Santo due cose in particolare: la disperazione finale cioè il non pensare che valga la pena invocare la misericordia di Dio perché ormai non potrà e non vorrà salvarmi, e la presunzione di andare in paradiso senza conversione, perché sono già abbastanza convertito, perché non ho nulla cambiare… Ci dobbiamo convertire tutti!

Le esperienze sull’inferno di veggenti riconosciuti dalla Chiesa o messaggi celesti altrettanto riconosciuti sono certamente anch’essi fortissimi ammonimenti ma non vanno interpretati in contraddizione con l’insegnamento della Chiesa. E Giovanni Paolo II ha affermato che l'inferno potrebbe essere vuoto.

Il Catechismo della Chiesa Cattolica parla dell’inferno ai paragrafi 1033 e seguenti e al paragrafo 1861 che leggiamo: 

Il peccato mortale è una possibilità radicale della libertà umana, come lo stesso amore. Ha come conseguenza la perdita della carità e la privazione della grazia santificante, cioè dello stato di grazia. Se non è riscattato dal pentimento e dal perdono di Dio, provoca l’esclusione dal Regno di Cristo e la morte eterna dell’inferno; infatti la nostra libertà ha il potere di fare scelte definitive, irreversibili. Tuttavia, anche se noi possiamo giudicare che un atto è in sé una colpa grave, dobbiamo però lasciare il giudizio sulle persone alla giustizia e alla misericordia di Dio. 

Quindi, pur essendo una realtà molto seria e da considerare, anzi da predicare più spesso assieme a Giudizio, Paradiso e Purgatorio, secondo l'insegnamento costante della Chiesa L'INFERNO POTREBBE ESSERE VUOTO.


1 commento:

  1. Credo che l'inferno esista e che sia destinato a tutti coloro che rifiutano coscientemente la misericordia di Dio.

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