OGGI COMINCIO! / in onore di sant' Antonio Abate

Sant'Antonio vince nella fede le insidie
del demonio e rinnova il mondo attorno a sé.

”Non appesantirti sul tuo peccato, neanche per fare penitenza. Perché se ti fissi sul tuo peccato, starai ancora mettendo al centro te stesso”. 

Sant’Antonio Abate. 

Ieri era la memoria di sant’Antonio Abate. Una vita dedita a Dio nella solitudine e aperta al prossimo nella preghiera. 

Torno oggi in parrocchia dopo giorni di Covid (senza sintomi) e quindi “oggi comincio”. Ne approfitto per proporre a me e a tutti questa frase di sant’Antonio Abate così preziosa, che trova eco in tutti i santi e nella Scrittura. 

Infatti il danno maggiore è mettere noi stessi al centro!

“Ma sai, certe scelte sbagliate del passato sono condanne a vita!” Comprendiamo molto bene il significato di una tale frase. Ma noi crediamo in Gesù Cristo risorto dai morti che dice: “Ecco faccio nuove tutte le cose”. Se l’amore, se la fiducia nel Padre ha permesso a Gesù di trasformare l’obbrobrio della croce, l’ingiustizia della condanna, la solitudine estrema per l’abbandono di tutti, solitudine che è quella del peccatore e di cui Gesù si è caricato perché “Dio lo fece peccato in nostro favore” (2 Cor 5,21), il senso di fallimento di fronte al rifiuto del suo messaggio, se Gesù ha potuto trasformare tutto questo in fonte di vita sovrabbondante, cosa non potrà fare se gli affidi la tua vita così com'è? Ma questo è il problema. San Girolamo dice al Signore: “Signore io ti ho dato tutto!” - “no, Girolamo, non mi hai ancora dato il tuo peccato!” Non dare a Dio tutto il nostro peccato è una forma di rifiuto della Misericordia di Dio. Una Misericordia seria, che costa il sangue del Figlio di Dio nostro Signore, ma proprio per questo deve essere accolta tutta.  

“O croce della mia salvezza: mio perdono per ieri, mio sostegno per oggi, mia speranza per domani!”