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lunedì 20 marzo 2023

NELLA GUERRA IN UCRAINA LA RUSSIA È LA VITTIMA, IN PARTICOLARE DELLA RUSSOFOBIA?


All'inizio di questo mese, la Russia, che si presenta sempre come vittima, ha impegnato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in un incontro sulla “russofobia” e i danni che provoca alla cultura e al popolo russi. Per il Cremlino, sarebbe la “russofobia” diffusa in Ucraina e nel mondo occidentale che avrebbe provocato l’ “operazione speciale”, cioè l’invasione militare da parte di Mosca in difesa dei cittadini di lingua e cultura russa che vivono in Ucraina.

Molti in Italia erano allineati sugli argomenti della propaganda russa - qualcuno in meno oggi - e credo utile per tutti leggere l’intervento dello storico Timothy Snyder chiamato come esperto a questa riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU in cui spiega che il più grande danno culturale e umano inflitto alla Russia è frutto delle politiche passate e presenti del Cremlino stesso. 

Tutti i vari punti della sua analisi sono importanti e si possono  leggere qui:  Perché la guerra in Ucraina? Al Consiglio di Sicurezza si studia la “russofobia” – La Voce di New York ma riprendo in particolare la sua accusa di incitamento al genocidio da parte delle autorità statali russe attraverso la televisione di Stato perché conferma frasi e interventi di cui avevo avuto conoscenza in traduzione inglese: 

“La continua formazione o educazione dei russi a credere che il genocidio sia normale. Lo vediamo nelle ripetute affermazioni del presidente russo Vladimir Putin secondo cui l’Ucraina non esiste. Lo vediamo nelle fantasie genocide dei media statali russi. Lo vediamo in particolare nella televisione di stato che raggiunge milioni o decine di milioni di cittadini russi ogni giorno. Lo vediamo quando la televisione di stato russa presenta gli ucraini come maiali (…) come parassiti. (…) come vermi. (…) come satanisti o demoni. Lo vediamo quando la televisione di stato russa proclama che i bambini ucraini dovrebbero essere annegati. (…) che le case ucraine dovrebbero essere bruciate con le persone all’interno. Lo vediamo quando le persone appaiono alla televisione di stato russa e dicono: “Non dovrebbero esistere affatto. Dovremmo giustiziarli con un plotone d’esecuzione”. (…) “Uccideremo un milione, uccideremo 5 milioni, possiamo sterminarvi tutti”, intendendo tutti gli ucraini.”

Vale la pena leggere tutto l’intervento. 

Raddoppiamo la preghiera! Appare sempre di più che la radice di questa guerra è spirituale. Il demonio miete ovunque e trova complici in un campo e nell’altro, anche nel mio peccato, ma c'è un tale sistema di bugie nella propaganda russa e nel regime russo, che non possiamo non vedere dietro tutto questo il “padre della menzogna”, “omicida fin dal principio” (Gv 8,44), che diffonde una cultura della morte. È tempo di impegno e anche sotto forma di ripensamento: ripensare il mondo alla luce del Vangelo, distaccati dalle ideologie mortifere, quelle che si ergono contro ogni riferimento soprannaturale, ma anche quelle, molto pericolose, che vogliono asservire il Vangelo a un progetto politico. Secondo T. Snyder, la vittoria dell’Ucraina è necessaria per dare una svolta epocale all’umanità: dare forza definitiva al principio che nessuno stato può invadere con le armi il territorio internazionalmente riconosciuto di un altro stato, e che, ogni popolo può vivere in libertà (Un ripassino assieme allo storico Snyder: perché serve la vittoria dell'Ucraina | Il Foglio).  

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