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martedì 14 marzo 2023

ANCORA SULL'ELEZIONE DI PAPA FRANCESCO: UNA CHIESA CONSOLATA.


Metto il link di un articolo di Andrea Grillo ( 
Dieci anni dopo quella settimana incantata intorno alla elezione di Francesco). Egli pubblica di nuovo un suo post scritto al momento dell’elezione di Papa Francesco. Mi ritrovo molto nelle emozioni che ha vissuto e in particolare in questa sua osservazione:  “medito su questi giorni e su come, quasi di colpo, la Chiesa si sia trovata consolata nella sua diversità, nel suo anelito a dar la parola allo Spirito, a farsi prossima a tutti, a riprendere il cammino sospeso o interrotto, per troppi anni”. 

Conoscevo i miei peccati e il Signore mi dava di vivere nella stagione del Concilio, al tempo di Giovanni Paolo II, colui che assieme alla Chiesa che lo aveva eletto mi aveva dimostrato che essa potesse avere coraggio e incidere nella Storia, avendo scelto come vescovo di Roma un uomo “venuto da lontano”. Cosa potevo pretendere di più? Dovevo solo convertirmi e perseverare.

Ed ecco che irrompeva una consolazione inattesa che è durata spontaneamente in me per più di un anno. Attorno alle dimissioni di Benedetto XVI, le cui motivazioni egli aveva spiegate in modo così chiaro e convincente, c'era tutto un vociare della Stampa sul complotto che lo aveva portato a rinunciare, sul marcio nella Chiesa e sul suo declino irrimediabile, sui cardinali corrotti, ecc. Ascoltando il saluto di Papa Francesco appena eletto ho sentito che in quelle poche parole egli ci aveva “svecchiati di dieci anni”, tolto il peso di tutto quel ragionare cupo che si faceva. 


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