Le nozze di Cana - Il Veronese. |
“C'era la madre di Gesù. Fu invitato alle
nozze anche Gesù …” : dopo tutti, anche Gesù con i suoi discepoli fu invitato.
Questa situazione mi fa pensare che spesso
nelle nozze che si celebrano in chiesa Gesù è presente ma non è al centro delle attenzioni e
delle preoccupazioni dei partecipanti. Però come a Cana egli salvò la situazione,
così nei matrimoni e nelle famiglie, Gesù, che non smette di amare anche se non
considerato, è il perno centrale della vita, l’unico che può salvare. Beati gli
sposi che lo scoprono fin dall’inizio.
Ricordiamoci sempre che tutti i benefici,
tutte le grazie che riceviamo vengono dalla croce gloriosa di Cristo che egli
ha accettato liberamente per amore. C'è bisogno di guardare all’amore
crocifisso per vivere da cristiani, per vivere il sacramento del matrimonio e
della famiglia.
La Madonna lo sa: la sua intercessione
anticipa l’Ora di Gesù, non crea un’altra via. Infatti dice ai servi: “fate
(tutto) quello che vi dirà”, cioè, “abbiate piena fiducia, apritevi a lui,
lasciatevi guidare”.
Papa Francesco insiste molto sul vino
buono. Egli ripete alle coppie: non vi scoraggiate, verrà il vino buono! Dice
ancora sulla provenienza di questo vino: “viene dall’acqua dei nostri peccati”.
Infatti l’acqua è stata attinta dal pozzo ma è stata versata nelle giare che
servivano per la purificazione, cioè per lavarsi ritualmente dai peccati che
“rimanevano lì dentro”. È un’immagine forte e totalmente cristiana che vale la
pena meditare con calma per comprenderla nel suo senso più profondo. È
difficile benedire Dio, pur provando una profonda vergogna, per i nostri
peccati! Ma questo è la vera umiltà.
Vangelo secondo Giovanni 2,1-22: 1 Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era
la madre di Gesù. 2 Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi
discepoli. 3 Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù
gli disse: «Non hanno più vino». 4 E Gesù rispose: «Che ho da fare con
te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». 5 La madre dice ai servi:
«Fate quello che vi dirà».
6 Vi
erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti
ciascuna due o tre barili. 7 E Gesù disse loro: «Riempite d'acqua le
giare»; e le riempirono fino all'orlo. 8 Disse loro di nuovo: «Ora
attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono. 9
E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non
sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua),
chiamò lo sposo 10 e gli disse: «Tutti servono da principio il vino
buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato
fino ad ora il vino buono». 11 Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli
in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in
lui.
12
Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i
suoi discepoli e si fermarono colà solo pochi giorni.
13 Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a
Gerusalemme. 14 Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e
colombe, e i cambiavalute seduti al banco. 15 Fatta allora una sferza di
cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra
il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, 16 e ai venditori di
colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un
luogo di mercato». 17 I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo
zelo per la tua casa mi divora. 18 Allora i Giudei presero la parola
e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». 19 Rispose
loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». 20
Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei
anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». 21 Ma egli parlava del
tempio del suo corpo. 22 Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi
discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e
alla parola detta da Gesù.
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