Aleppo |
Del brano che leggiamo nella prima
lettura ho un ricordo indelebile. Ero in convento da pochi mesi e avevo tanto
desiderio di fare bene. Un giorno, in cappella, volevo leggere qualcosa come
avvio alla meditazione. Sul banco c'erano gli scritti di santa Teresina e
la Bibbia. Chiesi al Signore cosa preferiva che io leggessi e sentii nel cuore
di prendere la Bibbia. Invece io avrei preferito santa Teresina che trovavo più
facile. Ma volevo fare la volontà del Signore e con un certo sforzo gli chiesi
di nuovo cosa preferiva Lui e di nuovo nel mio cuore: prendi la Bibbia. Così
feci e aprendola i miei occhi caddero proprio su: “toglierò da voi (da te) il cuore
di pietra e vi (ti) darò un cuore di carne”. Io il cuore di pietra! Con tutto
lo sforzo che avevo appena fatto e per tutto il mio impegno degli ultimi tempi
mi sentivo di meritare un complimento e non certo questo! Adesso capisco meglio
quello che mi diceva mio padre spirituale riguardo alla bellissima preghiera “Gesù
mite e umile di cuore, donami un cuore simile al tuo!”. Diceva: “Questa
preghiera è troppo grande per me e dico: “Signore, dammi oggi un cuore
migliore”.
Invece a me manca ancora addirittura
di pregare senza smettere mai.
Gli ebrei dicono che appena uno
smette per più giorni di scrutare la Sacra Scrittura, il suo cuore inizia ad
indurirsi. È lo stesso insegnamento di santa Teresa d’Avila che, pur invitando
a non vivere negli scrupoli, raccomanda di non abbandonare mai la preghiera a
lungo. È ciò che insegna san Bernardo al suo discepolo diventato Papa: “Se
smetti di pregare e scrutare le Scritture, per via delle ‘maledette occupazioni’,
il tuo cuore comincerà ad indurirsi e quando te ne accorgerai sarà già molto
tardi”.
da Internet |
Ma il Signore veglia e vuole la nostra
salvezza più di noi stessi. È lui che mi ha detto: guarda che hai un cuore di
pietra, ma lo cambierò e saprai amare. E io credo alla sua promessa. D’altronde
quello che ha già fatto nella mia vita testimonia della sua fedeltà e potenza. Devo però
accettare di lasciarmi guidare dallo Spirito. È come lasciarsi guidare dal
vento. Immaginiamo di lasciarci guidare dal vento: è una cosa imprevedibile. Guardiamo
una foglia molto leggera al vento, fa movimenti sempre nuovi. Se voglio seguire
il vento volontariamente, devo essere sempre in ascolto. Ecco, essere sempre in
ascolto, sempre disponibile alla voce dello Spirito di Dio!
PRIMA LETTURA (Ez
36, 25-27)
Ricevere da Dio un cuore nuovo.
Dal libro del profeta Ezechiele.
Così dice il Signore Dio: “Vi aspergerò con acqua pura e
sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i
vostri idoli, vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo,
toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Porrò il mio
spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare
e mettere in pratica le mie norme”.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Sal
126 [125], 1-7)
Essere pieni di gioia.
Rit.: Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
Quando
il Signore ristabilì la sorte di Sion, ci sembrava di sognare.
Allora
la nostra bocca si riempì di sorriso, la nostra lingua di gioia. Rit.
Allora si diceva tra le genti:
“Il
Signore ha fatto grandi cose per loro”.
Grandi
cose ha fatto il Signore per noi: eravamo pieni di gioia. Rit.
Ristabilisci,
Signore, la nostra sorte, come i torrenti del Negheb.
Chi
semina nelle lacrime mieterà nella gioia. Rit.
Nell’andare,
se ne va piangendo, portando la semente da gettare, ma nel tornare, viene con
gioia, portando i suoi covoni. Rit.
SECONDA LETTURA (Col
3, 9-17)
Essere uomini nuovi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo
ai Colossesi.
Fratelli, non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete
svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si
rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato. Qui
non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita,
schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.
Scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi dunque di
sentimenti di tene-rezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità,
sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri, se qualcuno avesse di
che lamentarsi nei riguardi di un altro. Come il Signore vi ha perdonato, così
fate anche voi.
Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le
unisce in modo perfetto. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad
essa siete stati chiamati in un solo corpo. E rendete grazie!
La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza. Con
ogni sapienza istruitevi e ammonitevi a vicenda con salmi, inni e canti
ispirati, con gratitudine, cantando a Dio nei vostri cuori. E qualunque cosa
facciate, in parole e in opere, tutto avvenga nel nome del Signore Gesù,
rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (cfr.
Col 3, 1)
Alleluia, alleluia. Se
siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla
destra di Dio. Alleluia.
VANGELO (Gv 3,
1-8)
Nascere dallo Spirito.
Dal Vangelo secondo Giovanni.
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi
dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: “Rabbì, sappiamo che sei
venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu
compi, se Dio non è con lui”. Gli rispose Gesù: “In verità, in verità io ti
dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio”.
Gli disse Nicodèmo: “Come può nascere un uomo quando è
vec-chio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e
ri-nascere?”. Rispose Gesù: “In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce
da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne
è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non me-ravigliarti se ti
ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la
voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo
Spirito”.
Parola del Signore.
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