QUANDO UN ATEO PARLA DELLA VERGINE MARIA / In occasione del 7 ottobre 2025

In questo mese del rosario, riprendo da una carissima amica questa citazione di Jean Paul Sartre, e aggiungo una mia riflessione ispirata da Urs Von Balthasar:

L' ATEO SARTRE CHE SCRIVE PAGINE BELLISSIME SUL CRISTIANESIMO.

"Maria  sente nello stesso tempo che il Cristo è suo figlio, il suo piccolo, e che è Dio. Lo guarda e pensa: questo Dio è mio figlio. Questa carne divina è la mia carne. È fatta di me, ha i miei occhi e questa forma della sua bocca è la forma della mia. Mi rassomiglia. È Dio e mi assomiglia. E nessuna donna ha avuto dalla sorte il suo Dio per lei sola. Un Dio piccolo che si può prendere nelle braccia e coprire di baci, un Dio caldo che sorride e respira, un Dio che si può toccare e che vive”. 

Maria doveva essere Immacolata affinché la carne del Figlio di Dio presa dalla sua carne fosse immacolata. Doveva essere Immacolata nel suo spirito affinché l’incarnazione di Gesù, la sua umanità presa dall’umanità di Maria potesse essere piena, senza restrizioni, senza zone di ombra, come avviene in noi. Anche in noi Dio vuole incarnarsi in qualche modo ma trova resistenze, quell’uomo vecchio che non vuole aprirsi, affidarsi. Lui ha il potere di trasformare la nostra miseria perché l’uomo Gesù Cristo, nostro fratello, è il nuovo Adamo ed è arrivato alla pienezza, è risorto, primizia dei risorti, e intercede per noi presso il Padre. Ma vuole il nostro sì pieno  … che non arriva, impauriti come siamo per timore della morte, ignoranti di Dio e ingannati dalla catechesi del demonio e del mondo. 

Il sì di Maria all'angelo, dopo tutti i sì che fin da bambina l’hanno preparato, ha cambiato la sua vita, la Storia dell’Uomo e il suo futuro, così il tuo sì a Cristo cambierà la tua vita, ti metterà  in cammino verso la pienezza, seguendo le orme di Cristo.