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lunedì 27 ottobre 2025

LA PREGHIERA A SAN MICHELE ARCANGELO 7/7 Lettera di Mons. Suetta (Fine). 27-10-2025.

Mons. Suetta con Leone XIV.


E, più avanti, si chiudeva con la richiesta d’aiuto a san Michele Arcangelo per combattere le insidie del maligno.

Esiste poi, appunto, la versione più breve: quella conosciuta oggi e recitata dalla maggior parte dei fedeli. Fu papa Leone XIII in persona a dare l’ordine che venisse recitata in tutte le chiese del mondo al termine della Messa, nel contesto delle cosiddette “Preci leonine”, una serie di preghiere e invocazioni solenni a Dio e alla Vergine Maria, già in uso dal 1859.

La preghiera scritta e introdotta nel Rituale romano da Leone XIII, nella forma breve, recitava così: 

Sancte Michaël Archàngele, defénde nos in prælio; contra nequìtiam et insidias diàboli esto præsìdium. Imperet illi Deus; sùpplices deprecàmur: tuque, Princeps militiæ caeléstis, Sàtanam aliòsque spìritus malìgnos, qui ad perditiònem animàrum pervagàntur in mundo, divìna virtùte in infernum detrùde.  Amen.

San Michele Arcangelo, difendici nella lotta: sii il nostro aiuto contro la malvagità e le insidie del demonio. Supplichevoli preghiamo che Dio lo domini e Tu, Principe della Milizia Celeste, con il potere che ti viene da Dio, incatena nell’inferno satana e gli spiriti maligni, che si aggirano per il mondo per far perdere le anime. Amen.

Nella fiducia che questa semplice e breve riflessione possa giovare ai fedeli, sempre più confusi e smarriti a causa di mancanza di efficace catechesi, e ai presbiteri, chiamati ad illuminare le coscienze e a preservare i credenti dai pericoli spirituali, tutti benedico di cuore.


Sanremo, 29 settembre 2025. Festa dei Santi Michele, Gabriele e Raffaele, Arcangeli

+Antonio Suetta  Vescovo di Ventimiglia – San Remo


Note

1.     “La Scrittura parla di un peccato di questi angeli. Tale «caduta» consiste nell’avere, questi spiriti creati, con libera scelta, radicalmente ed irrevocabilmente rifiutato Dio e il suo Regno. Troviamo un riflesso di questa ribellione nelle parole rivolte dal tentatore ai nostri progenitori: «Diventerete come Dio» (Gn 3,5). «Il diavolo è peccatore fin dal principio» (1Gv 3,8), «padre della menzogna» (Gv 8,44).” (CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA 392)

2.     “Che cosa dunque intendo dire? Che la carne immolata agli idoli è qualche cosa? O che un idolo è qualche cosa? No, ma dico che i sacrifici dei pagani sono fatti a demòni e non a Dio. Ora, io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni; non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni.” (1Cor 10,19-21)

3.     “Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi.” (1Pt 5,8-9)

4.     Gesù Cristo e la Santissima Trinità.

5.     “Superstizione” è attribuire ad una causa degli effetti che di per sé non può produrre.

6.     “Alcuni esorcisti ambulanti giudei si provarono a invocare anch’essi il nome del Signore Gesù sopra quanti avevano spiriti cattivi … Ma lo spirito cattivo rispose loro: “Conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?”. E l’uomo che aveva lo spirito cattivo, slanciatosi su di loro, li afferrò e li trattò con tale violenza che essi fuggirono da quella casa nudi e coperti di ferite.” (At 19,13-16).  (Fine.)


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