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martedì 21 ottobre 2025

COME SI FINISCE SOTTO L’AZIONE STRAORDINARIA DEL DIAVOLO 2/7. - 22-10-2025



COME SI FINISCE SOTTO L’AZIONE STRAORDINARIA DEL DIAVOLO

Il diavolo dunque vive in mezzo a noi, e si aggira, ci dice san Pietro, come un leone in cerca di vittime da poter far sue (cfr. 1Pt 5,8) [3]. Anche qui, non dobbiamo immaginarci nulla di strano: come ci sono uomini che, servendosi della loro forza e prepotenza, cercano di sopraffare quelli più deboli di loro, così fanno quelli che chiamiamo demoni.

Ecco allora che, mentre ci ritroviamo tutti a dover patire la presenza delle persone cattive che sono nel mondo (persone che, uomini o angeli che siano, ci invitano e ci tentano a seguirle nel male), può capitare anche di ritrovarsi oggetto di una presenza e un’azione particolare di queste persone su di noi e sulla nostra vita.

Quali sono i motivi per cui questo attacco, che possiamo definire straordinario (ossia non ordinario), può avvenire? Possiamo ridurli sostanzialmente a due: o ce li andiamo a cercare noi, oppure sono queste persone cattive che per un motivo o per un altro decidono di attaccarci.

Quand’è che si invita il diavolo nella propria vita?

Il diavolo è invitato a entrare nella nostra vita tutte quelle volte che, sia che se ne abbia l’intenzione o meno, si ricorre a pratiche in cui lui è coinvolto.

Quali sono queste pratiche? Sono tutte quelle in cui ci si mette in contatto con “esseri” o, come in certi ambienti va di moda chiamarle oggi, con “energie”. Esseri o energie che andrebbero “risvegliate”, “incanalate”, “liberate”, o in qualunque modo ricercate o “connesse”.

Come sappiamo che tutto questo apre la porta al demonio? Da due cose: innanzitutto dalla Rivelazione di Dio, che vieta severissimamente tutte queste pratiche, e ci fa sapere che non è mai Lui a intervenire in queste situazioni; ma poi anche dall’esperienza millenaria dell’umanità e della Chiesa di Dio, che quotidianamente si trova a confermare il fatto che tutte queste azioni sono sempre e solo opera di quegli essere malvagi che chiamiamo demoni.

Quali sono dunque queste pratiche, dalle quali Dio ci mette in guardia, e con le quali, più o meno consapevolmente, ci mettiamo nelle mani del diavolo? La pratica delle altre religioni, che non adorano l’unico vero Dio [4], ma “altro”, nonché le religioni pagane ormai andate perdute, ma che alcuni stanno cercando di ripristinare.

Oltre che con la falsa religione, si ricorre ai demoni anche attraverso tutte le forme di magia e superstizione [5], senza eccezione alcuna. Qui vi rientra tutto il mondo dei fattucchieri, dei cartomanti, dei chiromanti, degli astrologi, degli indovini, nonché quello delle invocazioni spiritiche, del malocchio, del ricevere messaggi attraverso le tavole con le lettere, o dalle carte, la divinazione con il fondo delle tazzine di tè e di caffè, l’oroscopo, l’acqua e l’olio, il ricorso alla cosiddetta “scrittura automatica”, e così via.

Naturalmente, i “medium”, ossia quelle persone che pretendono di mettersi in contatto con le anime dei defunti e con gli angeli, non sono altro che mezzi di cui il diavolo si serve per ingannare gli uomini. Tutto questo, che sia fatto da noi o fatto da altri per nostro conto, che sia fatto per produrre un effetto o per toglierlo, che sia fatto per attaccare o per difendersi, che sia fatto con una “buona” o con una cattiva intenzione, è sempre un ricorso ai demoni, ed è sempre un invito ai demoni ad entrare nella propria vita.

Ecco allora che, volendo fare degli esempi su alcune delle cose su cui più facilmente molti cascano al giorno d’oggi, dobbiamo assolutamente evitare ogni forma di invocazione spiritica, anche se fatta per gioco. Da qui la necessità che i bambini vengano educati sulla malvagità e sul pericolo che si cela in queste pratiche e nella cosiddetta “magia” in generale, pratiche che fin troppo spesso si compiono in casa, a scuola, o al campeggio.

Dobbiamo stare alla larga dai gesti, dai riti e dalle parole con cui si pretenderebbe di fare o di togliere il malocchio (a volte queste pratiche vengono ritenute innocue perché le faceva la nonna, e quindi si ritiene che non possono essere qualcosa di cattivo); dobbiamo stare alla larga da discipline come il reiki, e in generale da tutte quelle in cui si parla di energie, di chakra, di “mantra” da ripetere, di spiriti guida, e di cose del genere. Anche il contesto dello yoga può essere pericoloso e contaminato.

Tutte le pratiche che abbiamo menzionato dall’inizio fino ad ora, non hanno un fondamento nel corso naturale delle cose. Questo significa che nella migliore delle ipotesi si risolveranno in cialtronerie, mentre se qualcosa avviene per davvero, significa che qualcuno è intervenuto.

Questo “qualcuno” sappiamo che non è Dio, né un essere che viene da Dio, perché Egli vieta severissimamente tutte queste cose; sappiamo anche che non sono i nostri cari defunti, perché alle anime dei defunti non è permesso partecipare a queste attività. Se qualcosa accade abbiamo quindi a che fare sempre e soltanto con gli spiriti del male, ossia con coloro che noi cristiani chiamiamo demoni.


RITROVARSI, NOSTRO MALGRADO, CON IL DIAVOLO PRESENTE NELLA NOSTRA VITA  (segue...)


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