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sabato 21 maggio 2022

LE CONDIZIONI DELL'EVANGELIZZAZIONE / sabato V sett. Pasqua.

 


Paolo cerca sempre di evangelizzare in “equipe”. Il sostegno reciproco e il confronto con eventuale correzione fraterna, l’essere “due o più” affinché il Signore sia sempre “in mezzo a loro”, fanno che, di regola, l’evangelizzazione non debba essere mai essere solitaria. Ci ricordiamo che è lo Spirito Santo stesso che ad Antiochia indicò due nomi per questa opera: Barnaba e Saulo. La squadra non rimane però sempre la stessa. A causa di Marco, Barnaba e Saulo si separano e Paolo prende con sé Sila che mandato dalla Chiesa di Gerusalemme dopo il Concilio era rimasto ad Antiochia. Oggi si aggiunge Timoteo. Appare anche il “noi” che indica che Luca, il futuro evangelista, fa parte della piccola comunità evangelizzatrice.

Soprattutto si evidenzia che è il Signore stesso a condurre l’evangelizzazione e in questo dialogo costante, nella certezza della sua compagnia, si disegna un itinerario, delle mete. In quel modo la Buona Notizia arriverà in Europa, attraverso la Macedonia.

Importa anche, evidentemente, la perseveranza malgrado le difficoltà. Siamo pronti ad accettare la dimensione quotidiana della croce nella nostra testimonianza? Siamo criticati perché “troppo cristiani” oppure perché “sale che ha perso il sapore”?

Gesù ci ha scelti dal mondo e senza una conversione costante rimaniamo del mondo. Solo se la sua Parola, la sua Grazia sono la nostro guida, possiamo non essere più del mondo.

 

Prima Lettura   At 16, 1-10
Vieni in Macedonia e aiutaci!

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Paolo si recò a Derbe e a Listra. Vi era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco: era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio. Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei che si trovavano in quelle regioni: tutti infatti sapevano che suo padre era greco.
Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero. Le Chiese intanto andavano fortificandosi nella fede e crescevano di numero ogni giorno.
Attraversarono quindi la Frìgia e la regione della Galàzia, poiché lo Spirito Santo aveva impedito loro di proclamare la Parola nella provincia di Asia. Giunti verso la Mìsia, cercavano di passare in Bitìnia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro; così, lasciata da parte la Mìsia, scesero a Tròade.
Durante la notte apparve a Paolo una visione: era un Macèdone che lo supplicava: «Vieni in Macedònia e aiutaci!». Dopo che ebbe questa visione, subito cercammo di partire per la Macedònia, ritenendo che Dio ci avesse chiamati ad annunciare loro il Vangelo. 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 99 
Acclamate il Signore, voi tutti della terra.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

Canto al Vangelo   Col 3,1
Alleluia, alleluia.
Se siete risorti con Cristo,
cercate le cose di lassù,
dove è Cristo, seduto alla destra di Dio.
Alleluia.


Vangelo   Gv 15, 18-21
Voi non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato». 

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