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martedì 24 maggio 2022

LA PREGHIERA DI LODE E' LA PIU' POTENTE. PERCHE'? / martedì VI sett. di Pasqua.

 


L’accoglienza di Lidia dura poco perché c'è da dare la precedenza alla missione che porta guai. Una schiava posseduta da uno spirito maligno di divinazione segue Paolo e  gli altri e fa loro pubblicità: «Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via della salvezza». Paolo caccia questo spirito togliendo ai padroni la fonte di guadagno che procurava la schiava. Si ribellano e fanno gettare in carcere Paolo e Sila. Perché Paolo non accetta di buon grado la pubblicità di questa schiava, non era una cosa buona? Purtroppo anche oggi molti mescolano spiritismo, paranormale ecc., e cristianesimo. Essendo tutte cose spirituali si ha tendenza a metterle sullo stesso piano ed è molto pericoloso perché pensi di credere in Dio e invece ti allontani da Dio. Diamo due esempi: nel 2004 è stata canonizzata Gianna Beretta Molla morta di tumore rifiutando l’operazione che forse l’avrebbe salvata ma avrebbe danneggiato o ucciso la creatura che portava in grembo. Nello  stesso periodo, un’altra donna è morta rifiutando di operarsi per lo stesso motivo. Non sarà mai canonizzata malgrado un atto eroico. Mentre santa Gianna Beretta si è rimessa in tutto a Dio, quell’altra donna e la sua famiglia hanno cercato salvezza sia in Chiesa che dai maghi. Altro esempio, lo Yoga: a livello solo psicofisico è un metodo che riposa su un’esperienza plurimillenaria del corpo e quindi ha un grande valore che può essere accolto dai cristiani. Usato come spiritualità va in una direzione decisamente diversa dal cristianesimo. La confusione di questi piani è molto pericolosa.

In carcere cosa fanno Paolo e Sila? lodano Dio! Non chiedono la liberazione. Sanno che Dio fa tutto perfettamente e sono felici di stare nelle sue mani, al sicuro – in carcere! Dio abita nelle benedizione. La nostra Preghiera è una benedizione, un ringraziamento, cioè una Eucaristia, per tutto quello che Dio ha già fatto per noi e tutto ciò che ha in serbo per i suoi eletti. Però arrivare a questo punto è un cammino. Non basta chiamare le nostre messe “Eucaristia”. La preghiera di Lode è più forte della preghiera di supplica. Sia perché Dio interviene senza che sia stato chiesto, sia perché è una testimonianza per i pagani. Nel terremoto non interviene il Dio di questi prigionieri che viene a vendicarli, ma il Dio della Lode, il Dio che è solo Amore e quindi ama tutti. Sarà la preoccupazione di Paolo per il carceriere che farà cadere l’ultimo velo dagli occhi del carceriere su Dio.

Egli chiede a Paolo e Sila la salvezza.  Questi annunciano Gesù Cristo immediatamente a lui e a tutta la sua famiglia, prima ancora di essere lavate le loro piaghe! Urgenza della missione. Impressionante.

Dopo, viene battezzata tutta la famiglia, adulti vecchi bambini, quanti ci sono. Il battesimo dei bambini è da sempre. Vedi Lidia, Cornelio, adesso il Carceriere e la sua famiglia.

I sacramenti sono necessari. «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia». La fede salva, è il fondamento, ma la fede porta ai Sacramenti. Chi crede senza i Sacramenti crede di credere, o, comunque, ha una fede molto imperfetta.

“fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio”. Credere in Dio significa credere in Gesù Cristo crocifisso, morto e risorto. Gesù è l’Unico Mediatore, l’Unico Rivelatore del Padre. Chi non crede in Gesù Cristo e nella Via che ha aperto non ha conosciuto Dio, non crede in Dio (Giovanni 16,2-3.9).

 

Prima Lettura   At 16, 22-34
Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, la folla [degli abitanti di Filippi] insorse contro Paolo e Sila, e i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli e, dopo averli caricati di colpi, li gettarono in carcere e ordinarono al carceriere di fare buona guardia. Egli, ricevuto quest’ordine, li gettò nella parte più interna del carcere e assicurò i loro piedi ai ceppi.
Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri stavano ad ascoltarli. D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti.
Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte le porte del carcere, tirò fuori la spada e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. Ma Paolo gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui». Quello allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo e Sila; poi li condusse fuori e disse: «Signori, che cosa devo fare per essere salvato?». Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia». E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
Egli li prese con sé, a quell’ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi; poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio. 

Salmo Responsoriale 
  Dal Salmo 137 
La tua destra mi salva, Signore.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

La tua destra mi salva.
Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani. 

Canto al Vangelo  
Gv 16,7.13
Alleluia, alleluia.

Manderò a voi lo Spirito di verità, dice il Signore;
egli vi guiderà a tutta la verità.
Alleluia.

Vangelo
    Gv 16, 5-11
Se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore.

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

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