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martedì 10 maggio 2022

COMINCIARONO A PARLARE DI GESU' A TUTTI. / martedì IV sett. di Pasqua.

 

Missione "Nuovi Orizzonti":
parlavano di Gesù a tutti.

… “Io do loro (alle mie pecore) la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano…”. Che frase consolante! Che bella frase da proclamare ad un funerale! Ma – c'è un “ma” – poco prima Gesù ha detto che le sue pecore ascoltano la sua voce, e che invece, altri no, non fanno parte delle sue pecore.

Apparentemente, nel quotidiano, quanti ascoltano la voce del Signore?

Certo tutto può cambiare, il cuore si può aprire. Dio fa sempre di tutto perché ciò avvenga. Vediamo come la Notizia della Risurrezione di Gesù e che quel crocifisso è il Signore si diffonde continuamente. In alcuni è frenata dagli ostacoli culturali come abbiamo visto ieri e anche oggi. Per convincere il pastore, Pietro, e dare alla sua decisione la possibilità di essere supportata da argomenti chiari, il Signore dona dei segni particolari. Per i “semplici fedeli” basta ai più audaci, ai più liberi interiormente, la sola mozione interiore dello Spirito. Chiediamo al Signore di sciogliere i nostri cuori e le nostre lingue. Chiediamo al Signore di aprire i nostri occhi, le nostre orecchie, perché possiamo scorgere la sua presenza accanto a noi, ascoltare la sua voce.

 

Prima Lettura   At 11, 19-26
Cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, quelli che si erano dispersi a causa della persecuzione scoppiata a motivo di Stefano erano arrivati fino alla Fenicia, a Cipro e ad Antiòchia e non proclamavano la Parola a nessuno fuorché ai Giudei. Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirène, giunti ad Antiòchia, cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore. E la mano del Signore era con loro e così un grande numero credette e si convertì al Signore.
Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono Bàrnaba ad Antiòchia. Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla considerevole fu aggiunta al Signore.
Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Sàulo: lo trovò e lo condusse ad Antiòchia. Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani. 

Salmo Responsoriale  
 Dal Salmo 86 
Genti tutte, lodate il Signore.

Sui monti santi egli l’ha fondata;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose gloriose,
città di Dio!

Iscriverò Raab e Babilonia
fra quelli che mi riconoscono;
ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:
là costui è nato.
Si dirà di Sion:
«L’uno e l’altro in essa sono nati
e lui, l’Altissimo, la mantiene salda».

Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti». 

Canto al Vangelo 
  Gv 10,27
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore:
io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

Vangelo   Gv 10, 22-30
Io e il Padre siamo una cosa sola.

Dal vangelo secondo Giovanni
Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola». 

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