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giovedì 19 maggio 2022

ECOLOGIA: LA GUERRA COME CRIMINE AMBIENTALE.

 

Pericolo catastrofe ambientale sul sito
dell'Azovstal a Mariupol.

Era chiaro dall’inizio che la guerra, come ogni guerra, non avrebbe ucciso e ferito soltanto esseri umani, ma anche la natura, la flora e la fauna. I bombardamenti russi, oltre tutti i danni procurati direttamente alla popolazione di Mariupol, distruggendo il complesso industriale Azovstal stanno causando il pericolo di estinzione biologico totale del mare di Azov, e danni catastrofici globali al mar Nero e al mare Mediterraneo. Esperti internazionali e rappresentanti delle Nazioni Unite devono poter accedere al più presto al Sito di Azovstal per valutare la situazione e prevenire questa catastrofe.

L’ecologia, la difesa della vita e dell’ambiente nel quale viviamo e dal quale dipendiamo, sono un motivo in più per lottare affinché sia bandita ogni guerra da adesso in poi. Se non si costruisce la pace, si ricade sempre nello schema della guerra.

L’articolo in inglese menziona anche la situazione dei civili, tra l’altro privati dai russi dei loro passaporti ucraini, e delle deportazioni di circa 40000 persone di Mariupol in Russia.

Sea of Azov under threat of complete extinction due to Russian bombardment

Sotto il link di un altro articolo, in italiano, che tratta della situazione generica, non della questione ambientale:

Il Sismografo: AustraliaAustralia, la solidarietà dei vescovi per la Chiesa greco-cattolica ucraina

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