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giovedì 31 ottobre 2019

LA TUA CASA TI SARA' LASCIATA DESERTA! / giovedì XXX sett. T.O.



Certamente la vita del discepolo non è sempre tranquilla. Egli “è messo a morte tutto il giorno, considerato come pecora da macello”… Ma nulla può togliergli la “più che vittoria”, la comunione con Cristo vincitore della morte.
A condizione però che lo voglia. La visita del Signore se non genera conversione può portare al deserto spirituale, alla desolazione, al terribile abbandono alla propria volontà: non hai voluto lasciarti aiutare, ecco, sarà fatto come vuoi, morirai nella tua meschinità, nei tuoi vizi, “la tua casa sarà abbandonata a te” ci sarai tu dentro ma Dio no…
Frase terribili che sono dette come ammonimento da chi mi ama perché può solo amarmi. È Amore e non può rinnegare se stesso. Però non ci possiamo adagiare su questo e indurire il nostro cuore o diventare statue di sale. È troppo pericoloso. Gesù ha detto questo molto seriamente. E sappiamo cosa è successo a Gerusalemme.
I farisei danno a Gesù un buon avvertimento, quasi caritatevole, ma è solo perché egli da fastidio, per allontanarlo. Ma lui non si allontana anche se vede profilarsi l’insuccesso della sua missione. Sarà umiliato, offeso, distrutto, per amore tuo. Potrai rifiutare il suo amore ancora? Coraggio, grida al Signore! Digli che d'ora in poi vuoi fare solo la la sua volontà. Il malfattore si è trovato Gesù crocifisso accanto a lui, per amore suo, ed è andato in paradiso. L'altro malfattore crocifisso che aveva indurito il cuore non si sa. 

Prima Lettura   Rm 8, 31-39
Nessuna creatura potrà mai separarci dall'amore di Dio, che è in Cristo Gesù.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelti? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!
Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Come sta scritto:
«Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,
siamo considerati come pecore da macello».
Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.    

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 108
Salvami, Signore, per il tuo amore.
Tu, Signore Dio,
trattami come si addice al tuo nome:
liberami, perché buona è la tua grazia.
Io sono povero e misero,
dentro di me il mio cuore è ferito.
Aiutami, Signore mio Dio,
salvami per il tuo amore.
Sappiano che qui c’è la tua mano:
sei tu, Signore, che hai fatto questo.
A piena voce ringrazierò il Signore,
in mezzo alla folla canterò la sua lode,
perché si è messo alla destra del misero
per salvarlo da quelli che lo condannano.      

Canto al Vangelo
    Lc 19,38
Alleluia, alleluia.

Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli.
Alleluia.


Vangelo   
Lc 13, 31-35
Non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.
Dal vangelo secondo Luca
In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode ti vuole uccidere».
Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco, io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani; e il terzo giorno la mia opera è compiuta. Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente io prosegua nel cammino, perché non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi! Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».  

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