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sabato 5 ottobre 2019

IL VANGELO VINCE IL DEMONIO / Beato Bartolo Longo, 5 ottobre

caduta di satana. 

Con grande gioia la Chiesa di Napoli celebra oggi il Beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei. Un percorso del tutto particolare il suo! Ebbe una educazione cattolica fervente guidato dai suoi genitori poi dal secondo marito della mamma rimasta vedova, e anche dalla scuola dove studiava. Venuto a Napoli per completare gli studi di Legge si lascia attrarre da una setta satanica e vi entra molto seriamente! Solo l’aiuto della Chiesa, del Padre spirituale e della Madonna invocata fervorosamente col rosario riesce a liberarlo. E diventa il grande apostolo del Rosario e della misericordia sociale occupandosi innanzitutto, da amministratore della Contessa Fusco, della gente che vive sulle sue terre nella zona di Pompei.
È l’annuncio del Regno di Dio che fa cadere satana dal cielo perché riapre il cuore delle persone alla fiducia. La fede cambia la Storia. Noi confondiamo fede con magia, con fenomeni mistici o pseudo mistici (quanti!), miracoli e prodigi veri o presunti! Invece Dio si è incarnato perché la sua creazione, e in particolare la nostra condizione umana, pur ferita dal peccato non è una condanna. Lui si incarna e noi vogliamo evadere.
Ci sono tanti modi di evadere. Persino nel sentirsi realizzati perché si ha successo nella Chiesa. A quel punto è un gioco da ragazzi per il demonio dell’orgoglio di travestirsi in angelo di luce e trascinare devoti dietro di sé. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli”.

Prima Lettura  Bar 4, 5-12.27-29
Chi vi ha afflitti con tanti mali vi darà anche una gioia perenne. 
Dal libro del profeta Baruc
Coraggio, popolo mio, tu, memoria d’Israele!
Siete stati venduti alle nazioni
non per essere annientati,
ma perché avete fatto adirare Dio
siete stati consegnati ai nemici.
Avete irritato il vostro creatore,
sacrificando a dèmoni e non a Dio.
Avete dimenticato chi vi ha allevati, il Dio eterno,
avete afflitto anche colei che vi ha nutriti, Gerusalemme.
Essa ha visto piombare su di voi l’ira divina
e ha esclamato: «Ascoltate, città vicine di Sion,
Dio mi ha mandato un grande dolore.
Ho visto, infatti, la schiavitù in cui l’Eterno
ha condotto i miei figli e le mie figlie.
Io li avevo nutriti con gioia
e li ho lasciati andare con pianto e dolore.
Nessuno goda di me nel vedermi vedova
e abbandonata da molti;
sono stata lasciata sola per i peccati dei miei figli,
perché hanno deviato dalla legge di Dio».
Coraggio, figli, gridate a Dio,
poiché si ricorderà di voi colui che vi ha afflitti.
Però, come pensaste di allontanarvi da Dio,
così, ritornando, decuplicate lo zelo per ricercarlo;
perché chi vi ha afflitto con tanti mali
vi darà anche, con la vostra salvezza, una gioia perenne.     

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 68
Il Signore ascolta i miseri.

Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brulica in essi.
Perché Dio salverà Sion,
ricostruirà le città di Giuda:
vi abiteranno e ne riavranno il possesso.
La stirpe dei suoi servi ne sarà erede
e chi ama il suo nome vi porrà dimora.

Canto al Vangelo 
  Mt 11,25
Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

Vangelo  
 Lc 10, 17-24
Rallegratevi che i vostri nomi sono scritti nei cieli.
Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete. Io vi dico che molti profeti e re hanno voluto vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono». 

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