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lunedì 3 giugno 2024

PAPA GAFFEUR, INDEGUATO? FROCIAGGINE E ALTRI ESEMPI /Un piccolo confronto sul modo di comunicare di Gesù e di Papa Francesco.


Papa Gaffeur, Papa che crea confusione, Papa contraddittorio, inadeguato, Non doveva scusarsi... Le interpretazioni della Stampa su Papa Francesco sono molto diverse. Confrontiamo Gesù e Papa Francesco nel loro modo di comunicare.

Ma Gesù non creava confusione? No, - risponde qualcuno - Gesù non creava confusione ma era segno di contraddizione! 

Era proprio così?

Fin quando non si accetta pienamente l’autorevolezza di Gesù e di tacere davanti ad ogni sua parola, di lasciarsi provocare da essa chiedendo allo Spirito Santo di illuminarti, le discussioni che sorgono attorno alla figura di Gesù tra amici, familiari sono spesso confuse. Molti evitano di lasciarsi provocare dalla Parola e trovano tutte le giustificazioni per non ascoltarla, per affermare che il loro caso è diverso, che Gesù l’ha detto, sì, ma non a loro, ecc…. Come si chiama questo rifiuto o contraddizione in mezzo alla gente? Confusione.

Qualche esempio?

Inizia dalla nascita di Gesù. Quando arrivano i Magi e chiedono "Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei?". All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme” ( Matteo 2,2-3), non c'è grande confusione?

Non c'è perplessità e incomprensione riguardo ai suoi gesti e alle sue parole anche da persone che non hanno il cuore chiuso quando la gente si divide su Gesù e cosa pensare di lui? "E la folla, sottovoce, faceva un gran parlare di lui. Alcuni infatti dicevano: "È buono!". Altri invece dicevano: "No, inganna la gente!". Nessuno però parlava di lui in pubblico, per paura dei Giudei." (Giovanni 7,12-13); “Rispose la folla: "Sei indemoniato! Chi cerca di ucciderti?" …. . Intanto alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: "Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia". (Giovanni 7,20.25-28). Citiamo anche Nicodemo (Giovanni 3,1-21) o altri (Giovanni 3,25-26).

C'è sempre molta mormorazione attorno a Gesù perché ognuno vorrebbe comprendere con la propria intelligenza e i propri punti di riferimento e non sa cosa significa ascoltare lo Spirito Santo. L’episodio più famoso è senz’altro il discorso del Pane di Vita nella Sinagoga di Cafarnao dove troviamo espressioni come “mormorare contro di lui” “discutere aspramente fra loro” "Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?" “molti dei suoi discepoli tornarono indietro” (Giovanni 6,41-71).

Anche i discepoli restano interdetti spesso di fronte ai suoi discorsi, fino a ribellarsi. “Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo". (Marco 8, 32). Ma più spesso non sanno cosa pensare: “Dicevano perciò: "Che cos'è questo "un poco", di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire".  “Gli dicono i suoi discepoli: "Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato”. (Giovanni 16, 18.29). E questo fino alla fine. Ancora al momento dell’Ascensione tra i discepoli, alcuni  (“oì”, oppure tutti, “Essi” secondo la nuova traduzione CEI) dubitarono (Matteo 28,17).

Non si tratta di affermare che il Papa non sbaglia mai nel suo magistero ordinario, anche a livello di comunicazione. Ma il disastro comunicativo di cui parla certa stampa è ben lontano da essere tale. La difficoltà ad intendere le cose spirituali è normale, specie per chi non ha una vita di fede. Tutti i Papi che ho conosciuto sono stati continuamente interpretati - in particolare dalla Stampa - con chiavi di comprensione politica, destra-sinistra, conservatori-progressisti, oppure semplicemente umana. Cioè senza una visione evangelica. C'è anche la chiusura del cuore alla verità. Non basta essere battezzati e andare a messa per accettare tutto l’insegnamento della Chiesa e conoscerne le fondamenta.  


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