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sabato 8 giugno 2024

D.I. 15 PERCHÉ SIA POSSIBILE UN'AUTENTICA LIBERTÀ, ESSA HA SEMPRE BISOGNO DI ESSERE "LIBERATA" / Dignitas infinita, 31-32

La libertà concreta
è sempre un cammino,
in cui nessuno deve
essere lasciato indietro.

31. Non sarebbe, inoltre, realistico affermare una libertà astratta, esente da ogni condizionamento, contesto o limite. Invece, «il retto esercizio della libertà personale esige precise condizioni di ordine economico, sociale, giuridico, politico e culturale»,[48] che restano spesso disattese. In questo senso, possiamo dire che alcuni godono di maggiore “libertà” di altri. Su questo punto si è particolarmente soffermato Papa Francesco: «alcuni nascono in famiglie di buone condizioni economiche, ricevono una buona educazione, crescono ben nutriti, o possiedono naturalmente capacità notevoli. Essi sicuramente non avranno bisogno di uno Stato attivo e chiederanno solo libertà. Ma evidentemente non vale la stessa regola per una persona disabile, per chi è nato in una casa misera, per chi è cresciuto con un’educazione di bassa qualità e con scarse possibilità di curare come si deve le proprie malattie. Se la società si regge primariamente sui criteri della libertà di mercato e dell’efficienza, non c’è posto per costoro, e la fraternità sarà tutt’al più un’espressione romantica».[49] Risulta, quindi, indispensabile comprendere che «la liberazione dalle ingiustizie promuove la libertà e la dignità umana»[50] ad ogni livello e rapporto delle azioni umane. Perché sia possibile un’autentica libertà «dobbiamo rimettere la dignità umana al centro e su quel pilastro vanno costruite le strutture sociali alternative di cui abbiamo bisogno».[51] Analogamente, la libertà è frequentemente oscurata da tanti condizionamenti psicologici, storici, sociali, educativi, culturali. La libertà reale e storica ha sempre bisogno di essere “liberata”. E si dovrà, altresì, ribadire il fondamentale diritto alla libertà religiosa.

32. Nel contempo, è evidente che la storia dell’umanità mostra un progresso nella comprensione della dignità e della libertà delle persone, non senza ombre e pericoli di involuzione. Di ciò è testimonianza il fatto che vi è una crescente aspirazione – anche sotto l’influenza cristiana, che continua a essere fermento pure in società sempre più secolarizzate – a sradicare il razzismo, la schiavitù, l’emarginazione delle donne, dei bambini, dei malati e delle persone con disabilità. Ma questo arduo cammino è lungi dall’essere concluso.


[48] Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, n. 137.

[49] Francesco, Lett. enc. Fratelli tutti (3 ottobre 2020), n. 109: AAS 112 (2020), 1006.

[50] Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, n. 137.

[51] Francesco, Discorso ai partecipanti all’Incontro mondiale dei movimenti popolari (28 ottobre 2014): AAS 106 (2014), 858.


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