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martedì 25 ottobre 2022

UCRAINA: ASCOLTARE IL GRIDO DELLA PACE!

 


In questa giornata speciale di preghiera per la pace in Ucraina, col cuore angosciato per la situazione nella quale è costretto da mesi l’intero popolo ucraino ma anche tante altre persone della Federazione Russa, propongo di leggere questo appello (traduzione mia e testo originale sotto). 

Appello al Consiglio Mondiale delle Chiese sugli attacchi terroristici russi contro civili ucraini e infrastrutture critiche

20.10.2022


Cari Membri del Consiglio Mondiale delle Chiese!


La Russia come stato terrorista non sta rallentando!

Il Consiglio delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose ucraino si appella al Consiglio Ecumenico delle Chiese con la richiesta di assistere l'Ucraina nell'adempimento da parte della Federazione Russa dei requisiti del diritto internazionale umanitario, soprattutto in termini di rispetto delle disposizioni della III e IV Convenzione di Ginevra .

Nei giorni scorsi l'esercito russo ha brutalmente violato il diritto alla vita dei civili ucraini commettendo azioni armate criminali contro la popolazione civile. Negli ultimi giorni, la Federazione Russa ha notevolmente intensificato l'esecuzione di atti di terrore e genocidio contro la popolazione civile ucraina, utilizzando un ampio e vasto arsenale di armamenti missilistici. Più di duecento missili da crociera e droni kamikaze di fabbricazione iraniana hanno colpito città e villaggi pacifici ucraini, il che non può essere giustificato da necessità militari.

Come risultato di questi attacchi barbari e cinici, decine di civili sono stati uccisi e in maggior numero feriti. Un numero significativo di strutture sociali (istituzioni mediche ed educative, asili nido) e infrastrutture critiche, principalmente del settore energetico, sono state colpite. Ciò ha portato a notevoli problemi con l'elettricità e l'approvvigionamento idrico, oltre con la fornitura di comunicazioni alla popolazione.

Allo stesso tempo, le autorità russe non nascondono il loro desiderio criminale di distruggere le infrastrutture vitali delle città ucraine alla vigilia del freddo e del periodo invernale per destabilizzare la situazione socio-politica in Ucraina, seminare paura e panico, minimizzare la capacità degli ucraini di resistere all'aggressione russa, incoraggiare la leadership ucraina a riprendere i negoziati con il nemico insidioso e senza principi, alle sue condizioni, dimostrare la grande indifferenza dei partner occidentali per i problemi e gli interessi degli ucraini e, soprattutto, privare la popolazione civile del suo più caro diritto – il diritto alla vita.

In aggiunta a quanto sopra, nelle attuali circostanze di chiaro mancato rispetto delle disposizioni delle Convenzioni di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra e dei civili detenuti illegalmente da parte dello Stato aggressore, nonché della mancanza di un meccanismo affidabile di interazione con la parte russa per decidere il futuro destino di queste categorie di persone, attualmente noi, membri del Consiglio ucraino delle Chiese e delle Organizzazioni Religiose, consideriamo come nostra missione principale la ricerca di tutti i modi possibili per liberare i nostri prigionieri.

Oggi, migliaia di nostri difensori e civili sono tenuti prigionieri dagli invasori russi in condizioni terribili e disumane e sono sottoposti a gravi torture, sofferenze, pressioni fisiche e psicologiche. La Russia non fornisce alcuna informazione sulla sorte della maggior parte di loro, non permettendo nemmeno ai rappresentanti del Comitato Internazionale della Croce Rossa di visitarli e ignorando tutte le norme del diritto internazionale umanitario.

Con questo in mente, ci appelliamo al Consiglio ecumenico delle Chiese con la richiesta di assistenza al ritorno in patria di tutti gli ucraini colpiti dall'aggressione russa. Chiediamo inoltre al CEC di fare appello alle autorità della Federazione Russa in merito alla necessità di rispettare i requisiti del diritto internazionale umanitario in relazione ai cittadini ucraini.

Siamo grati in anticipo per la vostra assistenza al popolo dell'Ucraina che soffre da molto tempo! Preghiamo per la pace e la rapida vittoria del bene sul male!

20 ottobre 2022

Kiev, Ucraina


Appeal to the World Council of Churches on Russian terroristic attacks on Ukrainian civilians

APPEAL

to the World Council of Churches

on Russian terroristic attacks on Ukrainian civilians 

and critical infrastructure

Dear Members of the World Council of Churches!

Russia as a terrorist state is not slowing down!

The Ukrainian Council of Churches and Religious Organizations appeals to the World Council of Churches with a request to assist Ukraine in the fulfillment by the Russian Federation of requirements of international humanitarian law, especially in terms of compliance with the provisions of the III and IV Geneva Conventions.

In recent days, the Russian army has brutally violated the right to life of Ukrainian civilians by committing criminal armed actions against the civilian population. In the past few days, the Russian Federation has significantly stepped up the execution of acts of terror and genocide against the civilian population of Ukraine, using a wide and large arsenal of missile armaments. More than two hundred cruise missiles and Iranian-made kamikaze drones hit peaceful Ukrainian cities and villages, which cannot be justified by military necessity.

As a result of these barbaric and cynical attacks, dozens of civilians were killed and even more injured. A significant number of facilities of social (medical and educational institutions, kindergartens) and critical infrastructure, primarily the energy sector, were impacted. This led to considerable problems with electricity and water supply, as well as providing the population with communication. 

At the same time, Russian officials do not hide their criminal desire to destroy the vital infrastructure of Ukrainian cities on the eve of cold temperatures and the winter period in order to destabilize the socio-political situation in Ukraine, sow fear, and panic, minimize the ability of Ukrainians to resist Russian aggression, encourage the Ukrainian leadership to resume negotiations with the insidious and unprincipled enemy on his terms, demonstrate the ostensible indifference of Western partners to the problems and interests of Ukrainians and, most importantly, deprive the civilian population of its cherished right – the right to life.

In addition to the above, in the circumstances of demonstrative non-compliance with the provisions of the Geneva Conventions on the treatment of prisoners of war and illegally detained civilians by the aggressor state, as well as the lack of a reliable mechanism for interaction with the Russian side to decide the future fate of these categories of persons, currently we, the members of the Ukrainian Council of Churches and Religious Organizations, consider our main mission to be the search for all possible ways to release our prisoners.

Today, thousands of our defenders and civilians are being held captive by the Russian invaders in terrible inhumane conditions, and are being subjected to severe torture, suffering, physical and psychological pressure. Russia does not provide any information concerning the fate of most of them, not even allowing representatives of the International Committee of the Red Cross to visit them and ignoring all norms of international humanitarian law. 

With this in mind, we appeal to the World Council of Churches with a request for assistance in the return home of all Ukrainians affected by Russian aggression. We also ask the WCC to appeal to the officials of the Russian Federation concerning the necessity to comply with the requirements of international humanitarian law in relation to Ukrainian citizens.

We are grateful in advance for your assistance to the long-suffering people of Ukraine! We pray for peace and speedy victory of good over evil!

October 20, 2022

Kyiv, Ukraine


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