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martedì 4 ottobre 2022

SAN FRANCESCO SOLO ROMANTICO AMICO DEGLI ANIMALI? / San Francesco d'Assisi, 4 ottobre.

 


Francesco sceglie "Madonna Povertà"
e si prepara un grezzo saio a forma di croce.


Santa Teresa del Bambino Gesù era Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo. Noi lo dimentichiamo, lei non ha mai dimenticato quel Volto sfigurato e umiliato per amore e per questo è diventata santa.

San Francesco è l’amico degli uccelli e di tutti gli animali ma il Cantico delle Creature è un punto di arrivo. Il punto di partenza è l’amore crocifisso nella povertà di spogliazione che nessuno sembrava volere nella Chiesa del suo tempo. In Kazakistan alla fine dell’ormai consueto incontro  con i gesuiti della zona, il superiore presenta al Papa alcuni piccoli doni, dicendo che sono piccoli e poveri. Il Papa commenta, con una sua esortazione abituale che è anche di sant’Ignazio:Custodire la povertà! Quando non c’è povertà, allora entrano tutti i mali! Bisogna custodire la povertà” ( vedi 1Tm 6:10).

Il sentimento è cosa buona. Il sentimentalismo no, anche se è spesso un passaggio iniziale nel cammino spirituale. Solo guardando il crocifisso come san Francesco si può entrare nella gioia cristiana. Il problema è che crediamo di vivere bene nella misura in cui riusciamo ad evitare quante più croci possibili. Invece, è scoprendo di essere amati da Cristo e seguendolo, che si può raggiungere la libertà e la gioia. Ma possiamo ricadere nella vecchia mentalità ogni giorno. Per riaprirci a Dio i primi passi costeranno, ma gli occhi si aprono e cominci a sentire di vivere per il Vivente.

Il Signore apra i nostri occhi sulla Vita e sulla sua presenza nella nostra vita. Si può essere ciechi anche dicendo molte preghiere, chiedendo molte grazie, vivendo cercando di rispettare molti valori. Il Signore non ha bisogno delle nostre preghiere o del nostro comportamento irreprensibile se questo non apre il cuore a lui. Il Signore vuole un incontro personale con te.

 

PRIMA LETTURA 
Il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati 6,14-18
Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio. D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 15)
R. Tu sei, Signore, mia parte di eredità.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: “Il mio Signore se tu”.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita. R.

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio animo mi istruisce.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare. R.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. R.

CANTO AL VANGELO (Mt 11,25)
R. Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
R. Alleluia.

VANGELO
Hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo 11,25-30
In quel tempo, Gesù disse: “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti, che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero”.

 

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