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venerdì 25 marzo 2022

MILIONI DI SI' PER LA PACE IN UCRAINA E NEL MONDO / Annunciazione del Signore


 

Oggi festeggiamo l’Annunciazione del Signore. È lui il Salvatore, il protagonista assoluto. Ma proprio per realizzare questo piano pazzesco dell’incarnazione ha voluto non solo prendere carne da una donna ma anche la sua piena e libera cooperazione (che manca nella visione islamica: “(L’angelo) Rispose: “È così. Il tuo Signore ha detto: "Ciò è facile per Me... Faremo di lui un segno per le genti e una misericordia da parte Nostra. È cosa stabilita"”. Lo concepì e, in quello stato, si ritirò in un luogo lontano. (Sura XIX Maryam). La Gioia del Vangelo: L'ANNUNCIAZIONE NEL VANGELO E NEL CORANO.)

Il sì di Maria è fondamentale (è “la più grande influencer di Dio”). Ma affinché il Vangelo si incarni in ogni generazione Dio vuole aver bisogno ogni giorno di milioni di altri sì, il mio e il tuo. La piccolezza di Maria e la sua assoluta mancanza di mezzi ci dice l’importanza del nostro sì. Ma deve essere totale e ci sono resistenze: il re Acaz ne è l’esempio. Sotto sembianze pie egli preferisce la logica delle alleanze politiche. Ho sottolineato dall’inizio dell'invasione russa la legittimità del popolo ucraino a difendersi. Ma se manca la profezia, si ricade in mere logiche umane, oggi terribilmente pericolose per l’Umanità. Grazie a papa Francesco che mantiene questo annuncio profetico. Ieri ha detto Ai Partecipanti all'Incontro promosso dal Centro Femminile Italiano (24 marzo 2022) | Francesco:

Penso che per quelle di voi che appartengono alla mia generazione sia insopportabile vedere quello che è successo e sta succedendo in Ucraina. Ma purtroppo questo è il frutto della vecchia logica di potere che ancora domina la cosiddetta geopolitica. La storia degli ultimi settant’anni lo dimostra: guerre regionali non sono mai mancate; per questo io ho detto che eravamo nella terza guerra mondiale a pezzetti, un po’ dappertutto; fino ad arrivare a questa, che ha una dimensione maggiore e minaccia il mondo intero. Ma il problema di base è lo stesso: si continua a governare il mondo come uno “scacchiere”, dove i potenti studiano le mosse per estendere il predominio a danno degli altri.

La vera risposta dunque non sono altre armi, altre sanzioni. Io mi sono vergognato quando ho letto che, non so, un gruppo di Stati si sono impegnati a spendere il due per cento, credo, o il due per mille del Pil nell’acquisto di armi, come risposta a questo che sta succedendo adesso. La pazzia! La vera risposta, come ho detto, non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari, ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo ormai globalizzato – non facendo vedere i denti, come adesso –, un modo diverso di impostare le relazioni internazionali. Il modello della cura è già in atto, grazie a Dio, ma purtroppo è ancora sottomesso a quello del potere economico-tecnocratico-militare. … le donne sono le protagoniste di questo cambiamento di rotta, di questa conversione. …

E ho voluto …  ricordare a me stesso e a tutti, a partire da noi cristiani, che questo cambiamento di mentalità riguarda tutti e dipende da ciascuno. È la scuola di Gesù, che ci ha insegnato come il Regno di Dio si sviluppi sempre a partire dal piccolo seme.”

Faccio resistenza a un sì totale OGGI!? Manca la volontà totale di essere guidato e trasformato!? Il demonio suggerisce falsi impedimenti: non sono abbastanza santo!... Ma fragilità e peccati non sono un ostacolo per Dio se li affido a lui affinché possa compiere in me la sua volontà di salvezza, di guarigione, di  pienezza di vita.

Oggi uniamo il nostro sì a quello del Papa nel suo atto di affidamento della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria assieme ai milioni di credenti che entreranno in questa preghiera.

 

Prima Lettura  Is 7,10-14
Ecco la vergine concepirà.

Dal libro del profeta Isaìa  
In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio, dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele, perché Dio è con noi». 
   
Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 39
Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.

Non ho nascosto la tua giustizia
dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza
ho proclamato.
  
Seconda Lettura  
Eb 10,4-10
Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.

Dalla lettera agli Ebrei  
Fratelli, è impossibile che il sangue di tori e di capri elimini i peccati. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: “Ecco, io vengo
– poiché di me sta scritto nel rotolo del libro –
per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo a fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre. 
 
Canto al Vangelo  
Lc 1,28.38
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio.
Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te.
Eccomi, sono la serva del Signore.
Gloria a te, o Cristo, Verbo di Dio. 
 

Vangelo Lc 1,26-38
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

Dal vangelo secondo Luca  
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.  

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