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martedì 1 marzo 2022

CHI IN UN CONFLITTO ARMATO UCCIDE CIVILI INERMI E' UN CRIMINALE DI GUERRA / Martedì VIII sett. T.O., pari.

 

Bombardamenti americani al napalm
sui civili durante la guerra del Vietnam.

L’uomo aspira alla felicità e al riposo. Nella nostra vita di comuni mortali si traduce troppo spesso con l’aspirazione a “sederci” – magari sul trono - , a non avere problemi, a non metterci in discussione. La promessa di Dio di felicità e di riposo passa invece attraverso il camminare, l’affrontare i problemi, il mettersi in discussione. L’uomo di Dio è servo. Serve Dio e il suo Regno a beneficio degli altri. E anche quando siamo stati inondati di grazia (è la situazione dei cristiani) siamo invitati a rimanere in atteggiamento di servizio, “cingendo i fianchi della vostra mente” (il cingolo permette di rimboccare la veste e quindi lavorare) “e restando sobri”. Tutti quelli che promettono che “la virtù sarà di moda”, che “la Madonna farà piovere su tutta la terra eliminando i virus”, che “tutti gli uomini si convertiranno in un batter d’occhio quando trionferà il Cuore Immacolato di Maria”, sono ubriachi o manipolatori.

Dio però concede fin d’ora consolazioni, caparra della ricompensa finale, sostegno per il cammino. Chi dà uno è ricambiato cento volte già in questa vita, a condizione però di lasciare tutto per Cristo e il Vangelo. Sarà Dio a provvedere. Notiamo che Marco e Matteo nel passo parallelo (19,39) non parlano di lasciare le mogli. Moglie e marito non si lasciano.

Solo Marco aggiunge che si riceveranno questi beni insieme a persecuzioni”. Infatti la Chiesa non può essere neutrale, di fronte al male da qualunque parte venga: la sua via non è la neutralità, ma la profezia; cioè il parlare in nome di Dio, la parola di Dio. Pertanto, nella umiltà più sincera, nella consapevolezza degli errori commessi nella sua politica temporale del passato, nella solidarietà più amante e più sofferta con tutte le nazioni del mondo, deve tuttavia portare su di esse il suo giudizio, deve – secondo la parola di Isaia ripresa dall’evangelista san Matteo (Mt 12,18) - annunziare il giudizio alle nazioni", disse il Cardinale Lercaro il 1 gennaio 1968 nell’omelia per la Prima Giornata mondiale della Pace. Aggiunse: "Il profeta può incontrare dissensi e rifiuti. Anzi è normale che, almeno in un primo momento, questo accada: ma se ha parlato non secondo la carne, ma secondo lo Spirito, troverà più tardi il riconoscimento di tutti ... È meglio rischiare la critica immediata di alcuni che valutano imprudente ogni atto conforme all’Evangelo, piuttosto che essere alla fine rimproverati da tutti di non aver saputo – quando c’era ancora il tempo di farlo – contribuire ad evitare le decisioni più tragiche o almeno ad illuminare le coscienze con la luce della parola di Dio". Questa omelia in cui denunciava i bombardamenti americani sulle popolazioni civili nel Nord Vietnam, gli costò la rimozione da vescovo di Bologna, per le pressioni che ricevette Paolo VI. Eppure Paolo VI stesso, senza fare nomi, ma con chiare allusioni, aveva denunciato questi stessi atti criminali.

Chi in un conflitto armato bombarda le popolazioni civili o uccide civili inermi è un criminale, un criminale di guerra. Non c'è nessuna giustificazione a tali atti, da qualunque parte vengano e anche se l’altra parte se n’è resa colpevole. Un cristiano non sostiene false interpretazioni della pace o false giustificazioni della guerra. Purtroppo ci sono molti casi recenti nel mondo. Oggi Lercaro denuncerebbe il regime di Putin.

 

Prima Lettura  1 Pt 1, 10-16
I profeti preannunciavano la grazia a voi destinata; perciò restate sobri e abbiate speranza.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, sulla salvezza indagarono e scrutarono i profeti, che preannunciavano la grazia a voi destinata; essi cercavano di sapere quale momento o quali circostanze indicasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che le avrebbero seguite. A loro fu rivelato che, non per se stessi, ma per voi erano servitori di quelle cose che ora vi sono annunciate per mezzo di coloro che vi hanno portato il Vangelo mediante lo Spirito Santo, mandato dal cielo: cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.
Perciò, cingendo i fianchi della vostra mente e restando sobri, ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà. Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell’ignoranza, ma, come il Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta. Poiché sta scritto: «Sarete santi, perché io sono santo». 

Salmo Responsoriale
   Dal Salmo 97
Il Signore ha rivelato la sua giustizia.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!  

Canto al Vangelo 
 Mt 11,25 
Alleluia, alleluia.

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.


Vangelo 
  Mc 10, 28-31
Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.

Dal vangelo secondo Marco
In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
 

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