Visualizzazioni totali

venerdì 30 agosto 2019

SINODO PER L'AMAZZONIA: NUOVI CAMMINI PER LA CHIESA E PER UNA ECOLOGIA INTEGRALE


Da tempo sentivo il desiderio e il dovere di leggere il documento preparatorio per il prossimo Sinodo per l'Amazzonia “AMAZONÍA: NUEVOS CAMINOS PARA LA IGLESIA Y PARA UNA ECOLOGÍA INTEGRAL” (Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale).
Alcuni amici mi hanno chiesto di scrivere qualcosa al riguardo perché sui loro Social arrivano messaggi allarmati e allarmanti: "In questo futuro Sinodo c'è la prova che papa Francesco è eretico, massone e via dicendo. Rinnega Cristo, si volge al paganesimo, adesso si vede chiaramente che vuole distruggere la Chiesa, è l’Anticristo…"
Ecco cosa fatta. “He leìdo el documento en el texto original”, ho letto il documento nel testo originale spagnolo.
Cosa dire brevemente e in modo generale:
1.      Un “Instrumentum Laboris”, un documento preparatorio, non è un documento finale, non è un documento del Magistero. Serve proprio di base, di alimento, per discutere di un tema, di un problema, raccogliendo molteplici opinioni e punti di vista. È quindi normale che ci siano espressioni che non sono mature, che non saranno ritenute poi nelle raccomandazioni finali del Papa. Ma nonostante tutto, è necessario che si trovino in un documento preparatorio, sia per rispetto per le persone interrogate che hanno dato il loro contributo, sia per “prendere la temperatura” di ciò che la gente pensa davvero, sia perché una espressione anche erronea, non matura, può provocare una discussione positiva, rivelare un problema reale.
2.      Questo documento mi è sembrato molto completo. Quindi se ci deve essere un Sinodo reale e non una parodia di Sinodo, è normale che un documento preparatorio sia solo un documento preparatorio e aspettiamo gli sviluppi e in particolare il documento finale del Papa.
3.      Il Sinodo tocca un problema reale, importantissimo, che riguarda la vita di popoli particolari che devono ricevere la Buona Notizia di Gesù Cristo ed essere difesi nei loro diritti e nelle basi di una vita umana integrale e sana. Ma il problema dell’Amazzonia e dell’ecologia integrale riguarda tutto il pianeta, tutta l’umanità e tutta la Chiesa. Quindi è provvidenziale che ci sia questo Sinodo. Il fatto che ci sia questo Sinodo è un segno chiaro della presenza dello Spirito Santo e della capacità della Chiesa di affrontare i problemi reali. Chiaramente preghiamo tanto e tutti e contiamo sulla Sua guida perché i lavori del Sinodo siano conformi al desiderio di Cristo di salvare l’uomo e portarlo ad una conversione sempre più profonda e illuminata.
4.     
Le persone contrarie al Papa e i mezzi di informazione in genere puntualizzano e enfatizzano in modo emotivo aspetti che fanno e faranno parte delle discussioni, dei problemi da risolvere, ma che sono comunque marginali. Direi che queste reazioni non sorprendono, sono “abbastanza normali!” Ma non sono obiettive.
5.      Sopratutto quello che dà fastidio a qualcuno è innanzitutto il problema enorme della giustizia sociale verso i più deboli, verso i poveri, perché quello che tocca il portafoglio e i miei privilegi, il mio stile di vita, sconvolge sempre tutti anche chi dice di credere in Dio e fa preghiere ma di fatto si appoggia più a mammona, la ricchezza che a Dio, fonte della vita e di ogni ricchezza. A chi dico “Amen” (AMeN = è sicuro? A Dio che non vedo ma credo, o alla ricchezza “Mammona” che vedo, che fa parte della logica terrena e mi rende sicuro (mAMoNa = sicurezza)? «Comprar es siempre un acto moral y no sólo económico» (“Comprare è sempre un atto morale e non solo economico”. Caritas in veritate, Benedetto XVI, 2009 n. 66; Laudato Si n. 206).
SU UN SITO OSTILE A PAPA FRANCESCO QUESTA VIGNETTA:
"Smettila di dirci cosa dobbiamo fare. Stiamo ascoltando le rivelazioni per la foresta amazzonica."

6.      In secondo luogo da fastidio, irrita e addirittura spaventa molto alcuni, la proposta di inculturazione della Fede nelle tradizioni dei popoli amazzonici. Qualcuno vede subito un tradimento della fede. È vero che non tutti i tentativi di inculturazione riescono bene. Ma la Chiesa è nelle mani dello Spirito Santo proprio per questo motivo. Quando l’anelito biblico di liberazione dei poveri in una certa teologia della liberazione sottometteva di fatto il Vangelo al marxismo, Roma è intervenuta. Il Magistero ha fatto chiarezza, respingendo le teorie marxiste, ma incoraggiando, in nome del Vangelo, “l’opzione preferenziale per i poveri” e denunciando le “strutture di peccato”. Il seguire il Magistero più officiale però non è piaciuto a certi fedelissimi “governi cattolici” e al potente amico del Nord America e molti testimoni del Vangelo o della giustizia hanno pagato con la vita il loro impegno. E ancora oggi muoiono preti, suore, laici impegnati perché difendono la dignità della persona e la giustizia. Dovremo sviluppare sul Blog questo aspetto della inculturazione perché è essenziale. Il popolo ebraico ha sempre integrato le culture dei popoli circostanti purificandole. Così si è formata la Bibbia, la stessa Parola di Dio! Ne riparleremo. Diciamo solo questo, per comprenderci: i difensori della integrità della fede cristiana cattolica sono abbastanza frequentemente quelli che accettano senza porsi alcun problema le statue e le processioni di statue. Non si rendono conto che statue e processioni di statue sono platealmente contrarie alla Bibbia, vietate dalla Parola di Dio! Tutti abbiamo un amico o parente evangelico per saperlo. Statue e processioni sono state integrate nel modo occidentale di vivere il Vangelo attraverso un processo di inculturazione. Se vissute bene le statue e le processioni possono entrare in una retta vita di fede, ma sono sempre pericolose perché portano all’idolatria. Eppure sono dappertutto, tutti trovano la loro presenza normale anzi, doverosa e nessuno protesta. Ritorneremo su questo argomento.
In conclusione non c'è nulla di allarmante in questo documento PREPARATORIO. Il Sinodo è provvidenziale. L’attualità degli incendi in Amazzonia e del cambiamento climatico ce lo ricorda dolorosamente. Le condizioni particolari di queste zone e popoli ci riportano alle origini della Chiesa quando san Paolo si faceva tutto a tutti, vivendo da giudeo con i giudei, da greco con i greci come uno che è senza la Legge, pur non essendo senza Legge, come gli veniva rimproverato da molti, perché era nella Legge di Cristo! (leggi lo stupendo passo di 1 Corinti 9,19-23).

Nessun commento:

Posta un commento