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lunedì 19 agosto 2019

LA VIA DELLA VITA E LA VIA DELLA MORTE / lunedì XX° sett. T.O.


La Parola di Dio mette in cammino. “esci dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò” (Genesi 12,1). Il popolo esce dalla casa di schiavitù e si forma 40 anni camminando nel deserto sotto la guida di Mosè… Dio è cammino, si fa storia.
La prima lettura sembra presentarci invece un movimento statico: il popolo si corrompe, questo genera sciagure (castighi del Dio geloso), Dio si commuove e manda un giudice che ristabilisce l’ordine alle frontiere e l’ordine interno. Morto il giudice il popolo senza guida si corrompe di nuovo con le stesse conseguenze, grida a Dio che manda un nuovo giudice. Questi cicli ripetuti e statici assomigliano tanto allo schema islamico. La Bibbia ci rivela invece che la Storia della Salvezza è dinamica, va verso una pienezza. Ma il cammino del popolo è molto lento, quasi a far credere che sia inesistente, e la pazienza e la fedeltà di Dio sono infinite.
Questo dinamismo della vita ce lo rivela nel Vangelo quel tale che va verso Gesù, inquieto. Al metro della prima lettura non avrebbe motivo di essere insoddisfatto: ha osservato i comandamenti fin dalla giovinezza. Eppure lo Spirito Santo lo spinge ad andare oltre. Gesù accoglie in lui il desiderio profondo dell’uomo: “esci dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò”. Gesù coglie anche il punto concreto che maggiormente gli impedisce di camminare, di essere libero, di realizzarsi e gli propone di sciogliere questo legame.
Gesù dice: “se vuoi”. Gesù dirà sempre: “se vuoi”. Questo spiega la lentezza del nostro cammino come popolo e come singoli: la nostra libertà che non orientiamo alla conversione personale, all’incontro intimo con Dio. Eppure la conversione è necessaria. Gesù dice: “se vuoi” ma il Cardinal Newman parla di “stretta necessità”. Perché c'è una sola via. Anzi, “ci sono due vie – dice la Didiachè – la via della vita e la via della morte, e grande è la differenza tra esse”. Però non ci sono due vie della vita.
“Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso. Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano. Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe”. Deuteronomio 30:15-20

Prima Lettura   Gdc 2, 11-19
Il Signore fece sorgere dei giudici, ma neppure a  loro davano ascolto.

Dal libro dei Giudici
In quei giorni, gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e servirono i Baal; abbandonarono il Signore, Dio dei loro padri, che li aveva fatti uscire dalla terra d’Egitto, e seguirono altri dèi tra quelli dei popoli circostanti: si prostrarono davanti a loro e provocarono il Signore, abbandonarono il Signore e servirono Baal e le Astarti.
Allora si accese l’ira del Signore contro Israele e li mise in mano a predatori che li depredarono; li vendette ai nemici che stavano loro intorno, ed essi non potevano più tener testa ai nemici. In tutte le loro spedizioni la mano del Signore era per il male, contro di loro, come il Signore aveva detto, come il Signore aveva loro giurato: furono ridotti all’estremo.
Allora il Signore fece sorgere dei giudici, che li salvavano dalle mani di quelli che li depredavano. Ma neppure ai loro giudici davano ascolto, anzi si prostituivano ad altri dèi e si prostravano davanti a loro. Abbandonarono ben presto la via seguita dai loro padri, i quali avevano obbedito ai comandi del Signore: essi non fecero così.
Quando il Signore suscitava loro dei giudici, il Signore era con il giudice e li salvava dalla mano dei loro nemici durante tutta la vita del giudice, perché il Signore si muoveva a compassione per i loro gemiti davanti a quelli che li opprimevano e li maltrattavano. Ma quando il giudice moriva, tornavano a corrompersi più dei loro padri, seguendo altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro: non desistevano dalle loro pratiche e dalla loro condotta ostinata.

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 105
Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.

[I nostri padri] non sterminarono i popoli
come aveva ordinato il Signore,
ma si mescolarono con le genti
e impararono ad agire come loro.

Servirono i loro idoli
e questi furono per loro un tranello.
Immolarono i loro figli
e le loro figlie ai falsi dèi.

Si contaminarono con le loro opere,
si prostituirono con le loro azioni.
L’ira del Signore si accese contro il suo popolo
ed egli ebbe in orrore la sua eredità.

Molte volte li aveva liberati,
eppure si ostinarono nei loro progetti
ma egli vide la loro angustia,
quando udì il loro grido.      

Canto al Vangelo 
  Mt 5,3
Alleluia, alleluia.

Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

Vangelo 
  Mt 19, 16-22
Se vuoi essere perfetto, vendi quello che possiedi e avrai un tesoro nel cielo.

Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?».
Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!».
Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.

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