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domenica 18 agosto 2019

FUOCO E DIVISIONE /XX° Domenica T.O.




Geremia tirato fuori dalla cisterna da Ebed Melech.
“Io sono venuto a gettare fuoco sulla terra, divisione!” E perché non anche spada? Come? Ha detto anche spada, lo riporta il Vangelo di Matteo! Si vede che la Bibbia l’hanno scritta gli uomini e ci sono errori, in questo caso grandi errori. Meno male che io ho lo Spirito Santo e posso correggere il Vangelo dove Gesù sbaglia… Chiaramente scherzo con queste riflessioni. Noi non siamo sopra la Parola sarebbe crederci sopra Dio, sarebbe superbia (super bios: crescere sopra, senza radici, mentre l’umile è colui che sta a terra e per questo è solidamente radicato nella realtà). Siamo umili e realisti, siamo sotto la Parola di Dio.
Però Gesù, queste tue parole possono generare interpretazioni sbagliate!… il fuoco non è forse segno dell’inferno e le divisioni non vengono forse dal diavolo (diabolos =divisore)?
Ci sono due specie di fuoco: quello del lancia fiamme che vuole sterminare o correggere gli altri, il fuoco che butto sugli altri con la critica, la rigidità autoritaria, quello è il fuoco del diavolo. C'è il fuoco che brucia me stesso, mi consuma e illumina gli altri, li riscalda, li contagia senza costringerli. Il roveto ardente nel deserto non ha bruciato Mosè, l’ha contagiato.
Il curato d’Ars diceva: prete santo, popolo fedele; prete fedele, popolo mediocre; prete mediocre, popolo infedele. Possiamo dire anche genitori santi, figli fedeli a Dio, genitori fedeli, figli mediocri, genitori mediocri, figli senza fede. E così via per i vari superiori e le loro comunità, per i nonni e i nipoti...
Diceva un mistico musulmano: “ho passato la mia vita a voler convertire gli altri, non ci sono riuscito e non ho pensato a convertirmi io!” Morto ultra settantenne, diceva di aver cominciato a capire un po’ qualcosa solo quattro anni prima.
Io invece sono felice perché pur essendo peggio che mediocre, ci sono attorno a me alcuni che sono fedeli a Dio.
Ma le divisioni? Il cristiano non crea divisione ma trova resistenza e prende su di sé il peso di queste resistenze, perfino il peccato degli altri. Questo è il battesimo che Gesù deve ricevere e che vede profilarsi con angoscia ma con desiderio affinché il fuoco dell’amore si accenda nel mondo: caricarsi del peccato degli altri anche quando è rifiutato da essi fino ad essere crocifisso.
A Dio “piace la misericordia, la tenerezza, la bontà, la mitezza, l’umiltà” ha detto di recente papa Francesco a santa Marta. Questo è il fuoco di Gesù. Aggiungiamo guardando ad Ebed Melech che salva Geremia dalla morte: il coraggio. In ricompensa della sua umanità e del suo coraggio Ebed Melech avrà la vita salva nel disastro di Gerusalemme (Geremia 39,15 ss).

Prima Lettura  Ger 38,4-6.8-10
Hai fatto di me un uomo di contesa su tutta la terra.

Dal libro del profeta Geremia
In quei giorni, i capi allora dissero al re: «Si metta a morte questo uomo, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché questo uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male ».
Il re Sedecia rispose: «Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi». Essi allora presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia, principe regale, la quale si trovava nell'atrio della prigione. Calarono Geremia con corde. Nella cisterna non c'era acqua ma fango, e così Geremia affondò nel fango.
Ebed-Melech uscì dalla reggia e disse al re: «Re mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame sul posto, perché non c'è più pane nella città». Allora il re diede quest'ordine a Ebed-Melech l'Etiope: «Prendi con te da qui tre uomini e fà risalire il profeta Geremia dalla cisterna prima che muoia».

Salmo Responsoriale  Dal Salmo 39

Vieni presto, Signore, a liberarmi.

Ho sperato: ho sperato nel Signore
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.

Mi ha tratto dalla fossa della morte,
dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia,
ha reso sicuri i miei passi.

Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
lode al nostro Dio.
Molti vedranno e avranno timore
e confideranno nel Signore.

Io sono povero e infelice;
di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione,
mio Dio, non tardare. 

Seconda Lettura
  Eb 12, 1-4
Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.

Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, circondàti da un gran numero di testimoni, deposto tutto ciò che è di peso e il peccato che ci intralcia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede. Egli in cambio della gioia che gli era posta innanzi, si sottopose alla croce, disprezzando l'ignominia, e si è assiso alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sé una così grande ostilità dei peccatori, perché non vi stanchiate perdendovi d'animo.
Non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato.

Canto al Vangelo
  Cf At 16,14b
Alleluia, alleluia.

Apri, Signore, il nostro cuore
e comprenderemo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.
  
Vangelo  Lc 12, 49-57
Non sono venuto a portare la pace sulla terra, ma la divisione.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. D'ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
[ Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?». ]
 


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