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giovedì 22 agosto 2019

MA E' TUTTO VERO CIO' CHE E' SCRITTO NELLA BIBBIA? / 1



La Liturgia è la fonte primaria per la proclamazione della Parola di Dio e quindi per la lettura della Bibbia o piuttosto per l’ascolto: “Lex orandi, Lex credendi” “La Legge della Preghiera è la Legge della Fede”.
Una domanda ritorna spesso tra le persone che aprono l’orecchio partecipando all’Eucaristia, in particolare alla lettura dell’Antico Testamento: “ma è proprio tutto vero?, è veramente successo in questo modo?”
Abbiamo visto in un post recente che la Chiesa crede che tutta la Bibbia è Parola di Dio senza nessun errore. Questo crede la Chiesa da sempre. In quanto Parola di Dio, essa è creatrice e agisce nella vita dei credenti e nella Storia, cioè si compie e quindi mi posso fidare.
Ma di fronte a certi racconti, o a certi commenti, il profano entra in dubbio: proprio vero che è successo così?:  È il problema della storicità di alcune pagine della Bibbia.
Bibbia (Biblia in greco) significa “libri”. La Bibbia non è un libro solo come il Corano ma una biblioteca. Anche se potremmo chiamarla una biblioteca specializzata (ha un solo tema di fondo: la salvezza dell’umanità nella rivelazione azione di Dio) e tutti i libri hanno un solo e medesimo Autore, Dio, in questa biblioteca troviamo vari scafali, libri di generi diversi. Se in una biblioteca trovo un romanzo, non mi aspetto che sia un libro di storia, anche se la sua lettura mi può fare tanto bene. Inoltre, senza pretendere essere uno specialista, comprendo che un testo scritto millenni addietro avrà dei modi di esprimersi diversi di quelli di oggi. Capita già per i nostri testi antichi di qualche secolo. Nessuno raccontando oggi i fatti che sono alla base della Canzone di Rolando la scriverebbe esattamente allo stesso modo.
La scoperta di questi “generi letterari” ci ha aiutato ad approfondire lo studio del testo della Bibbia. Subito si è manifestato però una tentazione: qualcuno voleva chiamare "genere letterario" tutto ciò che non si comprendeva bene, che non sembrava entrare nelle sue idee. Era una soluzione facile ma estremamente sbagliata. Facendo così era come se dicesse: siccome non capisco bene questo passo della Bibbia, l’episodio che racconta non può essere vero, non è niente di storico, è solo un raccontino, una poesia, una favoletta per bambini. Il Magistero ha reagito in particolare con l’Enciclica di Papa Pio XII “Divino Afflante Siritu” (1943) dove il Papa, incoraggiando fortemente lo studio scientifico delle Scritture, mette però in guardia di applicare ad Esse spiegazioni preconcette.
Di fronte a questi passi dove lo specialista si deve muovere con prudenza, caso per caso, in particolare i miracoli e prodigi raccontati nei libri del’Antico Testamento, per noi che non siamo specialisti e non abbiamo la pretesa di diventarlo un giorno, una risposta globale può tranquillizzarci: ci sono stati così tanti miracoli e prodigi costatati da testimoni fidati durante la Storia della Chiesa che non abbiamo nessuna difficoltà ad ammettere che Dio abbia potuto compierli nel passato, nel periodo dell’Antico Testamento. 
Prendiamo un esempio: il Signore ha veramente aperto le acque del mare davanti al popolo guidato da Mosè, oppure è stato un semplice fenomeno naturale, oppure ancora un racconto simbolico senza nessuna base storica? Se Dio apre il mare in modo unico e miracoloso per il suo popolo in marcia verso la libertà è un chiaro segno della sua potenza e della sua cura verso questo popolo particolare, eletto da Lui. Se la ricerca storica stabilisce che questo fenomeno del vento che separa acque basse facendo apparire la terra asciutta si manifesta ogni tanto, la coincidenza tra questo fenomeno e la richiesta di aiuto di Mosè per il popolo in pericolo di essere sterminato dall’esercito del Faraone fa vedere comunque un intervento di Dio a favore del suo popolo. Si tratta allora non di un intervento miracoloso che va aldilà delle leggi della natura, ma di un intervento provvidenziale di Dio che usa le leggi della natura al momento opportuno a salvezza delle persone che ha scelto. Anche se fosse attraverso un fenomeno puramente naturale sarebbe comunque un prodigio operato da Dio. Quindi non mi crea problemi che la Bibbia dica che Dio ha aperto veramente il mare davanti al suo popolo, perché ne è capace e ne ha dato prova operando tanti miracoli in favore della fede dei cristiani durante gli ultimi 2000 anni.
Ma perché non si verificano ancora questi prodigi? Non ho mai visto un miracolo. Non è forse un segno che sono soltanto racconti inventati del passato, visto che oggi non si verificano più?
Ad ogni inizio di un’opera grande del Signore, Egli conferma la Parola con i segni che la accompagnano (vedi Marco 16,20). È successo all’inizio della Chiesa e sant’Agostino nel 400 spiega perché non ci sono più nel suo tempo i miracoli che c'erano allora. È successo nella fondazione dei grandi ordini religiosi come quello francescano, o di grandi movimenti spirituali: all’inizio ci sono molti segni visibili. Lo scopo è sempre la conversione, il miracolo morale, ma gli inizi di un grande carisma è normalmente accompagnato da segni e prodigi. È successo anche nelle apparizioni mariane autentiche. Per esempio a Lourdes, nei primi anni ci sono stati molti miracoli, di meno oggi, anche se ce ne sono ancora dopo più di un secolo, ecc.


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