Visualizzazioni totali

sabato 3 dicembre 2022

PERCHE' NON SI REALIZZANO LE PAROLE DEI PROFETI? / II Dom. di Avvento, A.

 


Isaia promette pace e giustizia, fine delle guerre. Lo consideriamo profeta eppure ci sono ancora ingiustizie e guerre. Giovanni Battista annuncia la venuta del Regno di Dio e minaccia lo sterminio degli empi. Ma non fu così. Lui stesso sarà turbato perché Gesù, che aveva indicato come l’Agnello di Dio, non spezza la canna incrinata...

Ora, secondo la Bibbia l’autenticità di una profezia si misura sul fatto che si realizza. Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione; di lui non devi aver paura”. (Deut. 18,22). “di lui non devi aver paura”: Già la Scrittura ci mette in guardia. Perché si sa che le persone tremano di fronte a minacce oscure, si lasciano condizionare da pericoli vaghi e cadono facilmente nelle rete dei complottisti o perfino se ne compiacciono.

La Parola di Dio quindi si deve realizzare. E la profezia va tenuta in grande conto : “E così abbiamo conferma migliore della parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l'attenzione, come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e la stella del mattino si levi nei vostri cuori”. (2 Pietro 1,19). Ma ci sono varie cose da considerare.

Abbiamo visto che non ogni parola dei profeti è sempre ispirata. Santa Brigida, conosciuta per le sue profezie autentiche, in qualche caso ha preso l’abbaglio. Poi c'è il problema del tempo: non sempre la profezia si avvera quando lo penso io. Quindi devo essere prudente. Un marito aveva abbandonato la famiglia per un’altra donna, la moglie entrò in una comunità carismatica e ricevette la promessa che il marito sarebbe tornato dopo tre anni. La sua fede ancora debole è stata sostenuta da questa promessa ma dopo tre anni il marito non è tornato. Lei ha continuato nella comunità. Poi è iniziato il triennio di preparazione per il Giubileo del 2000. E nel 2000 il marito è tornato in famiglia. Dopo tre anni! Un esempio ci fa comprendere altri due problemi nell’interpretazione della profezia. La famosa profezia di Fatima è stata dichiarata ufficialmente compiuta dalla Chiesa ma c'è chi la diffonde ancora perché il vescovo in bianco (il Papa) doveva morire sotto i colpi di fucili e di spade. Giovanni Paolo II non è morto ed è stato ferito da una pistola non da fucili o spade. Ora, il profeta usa immagini e termini comprensibili per chi lo ascolta allora, ma conta la sostanza. Pistola di Alì Agca o fucili e spade, cambia poco. Infine, ciò che annuncia Dio sono sempre appelli alla conversione. Se il popolo si converte, il castigo minacciato non viene eseguito: “Dio si pente del male progettato contro il suo popolo” dice la Bibbia. È il dramma di Giona: mi mandi a dire che Ninive sarà distrutta, e poi non succede niente perché si sono convertiti e io faccio brutta figura! Nella Storia – grazie a Dio – non esiste la fatalità. “Se una mano materna ha guidato la pallottola” come disse Giovanni Paolo II, anche per le preghiere e la conversione dei fedeli, ed egli non è morto, non significa che la profezia di Fatima fosse falsa. Allo stesso modo il Regno di Dio, la fine delle guerre, la riconciliazione, sono davvero avvenuti in Gesù Cristo ma si estendono tramite il consenso intimo di ciascuno.

Infine la Rivelazione non può essere contraddetta da nessun “nuovo profeta”, anche se fa dei segni portentosi. Vedi Deuteronomio 13,2-6; vedi anche 1 Giovanni 4,1; e altri passi.

 

Prima Lettura  Is 11,1-10
Giudicherà con giustizia i poveri.

Dal libro del profeta Isaia
In quel giorno,
un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,
un virgulto germoglierà dalle sue radici.
Su di lui si poserà lo spirito del Signore,
spirito di sapienza e d’intelligenza,
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di conoscenza e di timore del Signore.
Si compiacerà del timore del Signore.
Non giudicherà secondo le apparenze
e non prenderà decisioni per sentito dire;
ma giudicherà con giustizia i miseri
e prenderà decisioni eque per gli umili della terra.
Percuoterà il violento con la verga della sua bocca,
con il soffio delle sue labbra ucciderà l’empio.
La giustizia sarà fascia dei suoi lombi
e la fedeltà cintura dei suoi fianchi.
Il lupo dimorerà insieme con l’agnello;
il leopardo si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme
e un piccolo fanciullo li guiderà.
La mucca e l’orsa pascoleranno insieme;
i loro piccoli si sdraieranno insieme.
Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera;
il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno
in tutto il mio santo monte,
perché la conoscenza del Signore riempirà la terra
come le acque ricoprono il mare.
In quel giorno avverrà
che la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli.
Le nazioni la cercheranno con ansia.
La sua dimora sarà gloriosa.

Salmo Responsoriale 
Dal Salmo 71

Vieni, Signore, re di giustizia e di pace.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.

Seconda Lettura  Rm 15,4-9

Gesù Cristo salva tutti gli uomini.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza.
E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull’esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. Dico infatti che Cristo è diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri; le genti invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto:
«Per questo ti loderò fra le genti e canterò inni al tuo nome». 

Canto al Vangelo  Lc 3,4-6
Alleluia, alleluia.

Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
Alleluia.

  

Vangelo  Mt 3,1-12
Convertitevi: il regno dei cieli è vicino!

Dal vangelo secondo Matteo
In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

Nessun commento:

Posta un commento