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mercoledì 7 dicembre 2022

HAI TROVATO GRAZIA PRESSO DIO / Immacolata Concezione, 8 dicembre 2022.

 


«Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato» dice la donna al Signore Dio. Anche se non lo dice in modo esplicito sembra che Eva, a causa della menzogna del demonio, non poteva fare altro che mangiare. “È vero Eva, il serpente ti ha ingannata, ma come gli hai ricordato tu stessa Dio vi aveva dato indicazioni, e tu!, hai voluto liberamente andare contro queste indicazioni. Hai creduto al serpente e non hai creduto a Dio. Anche Adamo poteva fermarsi e riflettere mettendo le indicazioni date dal Signore in primo piano e non trasgredire. È solo colpa del serpente?” Dio non ritiene mai peccato un errore fatto in buona fede. Ma chi vuole rimanere nell’ignoranza, esce dal cammino che Dio gli apre per il suo bene.

La piccola Vergine di Nazareth è stata concepita piena di grazia, è stata colmata di doni più di ogni altra creatura. Ma se ha « trovato grazia presso Dio » è perché è rimasta fedele a questi doni, ha cercato la volontà di Dio su di sé in ogni momento, ha accettato di meditare nel suo cuore per comprendere, per essere istruita dallo Spirito Santo, ha avuto pazienza di fronte al mistero di Dio e della propria chiamata (Luca 2,19.50-51). Non conosciamo nulla delle tentazioni di Maria ma sappiamo che Gesù è stato tentato, come il popolo nel deserto, come ogni uomo nella vita. E Gesù risponde alle insinuazioni del demonio solo con la fede appoggiandosi alla Parola di Dio e non al suo giudizio o alle sue sensazioni. Siamo certi che Maria è stata tentata e ha risposto a demonio come ha fatto Gesù, e che ha camminato umilmente, conoscendo la sua debolezza e affidandola alla misericordia del Dio d'Israele.

Il nostro cammino è lo stesso cammino di Gesù e Maria. Essi ci accompagnano con amore.

 

Prima Lettura  Gn 3,9-15.20
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.

Dal libro della Gènesi
[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo,
maledetto tu fra tutto il bestiame
e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia fra te e la donna,
fra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 97
Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

 
Seconda Lettura  Ef 1,3-6.11-12
In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

Canto al Vangelo  Cfr. Lc 1,28
Alleluia, alleluia.

Rallègrati, piena di grazia,
il Signore è con te,
benedetta tu fra le donne.
Alleluia.

  

Vangelo  Lc 1,26-38
Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

 

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