Visualizzazioni totali

sabato 19 agosto 2017

BATTESIMO 5/6 E' OBBLIGATORIO FARE UN CATECUMENATO DA ADULTI?


Importanza del Battesimo: Un edificio dedicato soltanto alla
celebrazione dei Battesimi. Vista del Battistero Monumentale
del Duomo di Firenze e la Cattedrale disegnata come era
prima del 1400.
E' obbligatorio fare un catecumenato da Adulti? Da tutto quello che abbiamo detto finora, la risposta è "certamente No! … e Sì"!
"No e Sì", "Sì e No!" Com'è possibile?

-1.No, perché come abbiamo detto, il Vangelo è fatto per i semplici e lo Spirito Santo può operare meraviglie di grazia anche in persone senza alcuna formazione data dalla Chiesa o che hanno ricevuto dalla Chiesa una formazione non sistematica, non elaborata in schemi. Jean Guitton (filosofo francese grande amico di Paolo VI) disse: “la Chiesa annuncia, la Chiesa predica, si prende cura, dona i sacramenti, ma è Dio che educa i cuori”. Il Vangelo ci dice che gli scribi e i farisei erano stupiti della Sapienza di Gesù mentre non aveva studiato ed era solo un figlio di falegname. È vero, Gesù non è un esempio totalmente aderente al nostro argomento perché faceva parte di un ambiente che dava una formazione religiosa di base molto seria a tutti i suoi membri, in particolare i bambini e i giovani, ma nonostante questo Egli è un Rabbì dalla sapienza sorprendente, ricevuta direttamente da Dio e dalla sua umile famiglia pur senza essere passato attraverso gli schemi accademici di allora.
La Chiesa non vuole imporre schemi che possano diventare un ostacolo per alcune categorie di persone, in particolare coloro che sono più poveri economicamente o hanno meno cultura e si sentirebbero emarginati dalla Chiesa mentre Essa deve essere una Chiesa povera e per i poveri. Ho anche presente alla mente un caso recente che non è quello di una persona povera economicamente o culturalmente. Un giovane francese, dirigente di una concessionaria di macchine, non battezzato mentre la moglie lo è, aveva iniziato la preparazione al battesimo che doveva durare due anni, assieme alla preparazione al loro matrimonio. Hanno celebrato il matrimonio con disparità e egli aveva il desiderio di essere battezzato prima che nascesse e fosse battezzato il suo figlio primogenito. Ma il prete gli ha rimproverato troppe assenze agli incontri. Se non ricuperava tutti gli incontri non poteva essere battezzato. Ma era un giovane, responsabile di una ditta appena creata, che lavorava tanto, finendo tardi di sera, ed era molto preso dalla sua vita familiare incipiente. Perché misurare o frustrare il suo desiderio sincero di essere battezzato al numero di incontri in parrocchia? È stato opportunamente reindirizzato da amici verso un altro parroco che l’ha presentato al vescovo e battezzato.

-2.Ma possiamo dire anche: “Sì, il catecumenato è obbligatorio” perché se uno prende coscienza della grandezza del suo battesimo e lo vuole vivere seriamente, sente il bisogno interiore di approfondire la propria fede. Paolo VI disse una volta che il catecumenato dovrebbe precedere il battesimo ma non importa che sia prima o dopo il battesimo, l’importante è che si faccia. Giovanni Paolo II sviluppò questo pensiero nello stesso senso.


Il catecumenato è nato nella Chiesa dei Gentili, cioè come un aiuto per coloro che, essendo di famiglie ed educazione pagane, si avvicinavano alla Chiesa e volevano farne parte, senza avere alcuna base di insegnamento o pratica conformi alla Bibbia. Avere una mentalità realmente evangelica non si improvvisa sul piano umano, la perseveranza nell’impegno di fede non è scontato, non basta un po’ di entusiasmo nel primo periodo, affrontare le esigenze della testimonianza cristiana quando si subisce la persecuzione richiede saldezza di convinzione e maturità spirituale. La Chiesa non ha voluto mandare allo sbaraglio coloro che venivano a Lei attratti dalla bellezza del Vangelo. 
Per questo ha creato il catecumenato. Non è un peso imposto dal Clero, è un aiuto!

Lo schema della Chiesa antica era: (Pre-Evangelizzazione), Annuncio Kerigmatico, Conversione e ingresso nella Comunità (o costituzione di essa), Catecumenato, Iniziazione Sacramentale (cioè Battesimo, Cresima e Eucaristia, dati insieme), Neofitato, Scoperta e crescita dei Carismi fin quando la Comunità si può sostenere senza l’aiuto di Missionari esterni e, a sua volta, può evangelizzare, anche altri popoli.

Questo schema è quello che la Chiesa ha voluto rimettere in vigore per le terre di missione, formalizzandolo nel Decreto “Ad Gentes” del Concilio Vaticano II (7 dicembre 1967). Il Decreto “Ad Gentes” stesso si premura di dire che questo vale solo per le terre di missione, non per le terre e i popoli di antica evangelizzazione, per carità! Poi si è cominciato a dire nel decennio dopo il Concilio che questo schema però è “il paradigma dell’evangelizzazione”. Questo significa che il modo di iniziare alla fede le nuove generazioni in tutto il mondo deve confrontarsi con questo schema per non dimenticare qualche pezzo. Per esempio, si è troppo a lungo pensato che la fede fosse una cosa scontata e che l’annuncio del Kerigma fosse inutile. A proposito cos'è il Kerigma? Si arriva così a cose assurde come questa: i bambini di una parrocchia in Francia dovevano fare una letterina a Gesù e leggerla prima di ricevere la prima comunione. Dopo due anni di catechismo, uno di loro aveva scritto: “Gesù, se tu fossi vivo, ti verrei a trovare!”. Con Giovanni Paolo II si cominciò a parlare di “Nuova Evangelizzazione”. Con Benedetto XVI si arrivò a parlare di “Prima Evangelizzazione” in Europa, lì dove la trasmissione della fede si è interrotta, come, purtroppo, è avvenuto in tante regioni europee e rischia sempre di prodursi con ogni nuova generazione.

Quindi ogni Battesimo implica che ci sia prima questa sequenza: Annuncio Kerigmatico, Conversione e ingresso nella Comunità (o costituzione di essa), e Catecumenato. Se si da il battesimo a un bambino piccolo, egli dovrà poi “ricuperare” ciò che non ha ricevuto prima.


C’E’ UN ALTRO MODO DI COMPRENDERE CHE IL CATECUMENATO E’ “OBBLIGATORIO” PER TUTTI QUELLI CHE SONO STATI BATTEZZATI SENZA AVERLO FATTO PRIMA: leggendo con attenzione il Rito stesso del Battesimo! Lo faremo nel prossimo post. La Gioia del Vangelo: BATTESIMO 6/6 IL RITO DEL BATTESIMO IMPLICA IL CATECUMENATO

Nessun commento:

Posta un commento