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lunedì 28 agosto 2017

BATTESIMO 6/6 IL RITO DEL BATTESIMO IMPLICA IL CATECUMENATO

Cattedrale di Udine, Cappella dei Battesimi.


Ai bambini prima che siano battezzati si fa una unzione sul petto con l’olio dei catecumeni. Se il bambino non battezzato viene unto con l’olio dei catecumeni prima di ricevere il Battesimo questo significa che in quel momento è considerato come un catecumeno. E il catecumeno è colui che segue il catecumenato.


Cos'è il catecumenato? È un tempo di conversione a tappe, grazie all’ascolto della Parola di Dio con la quale il candidato, aiutato dai suoi catechisti, confronta la sua vita. Sono i cosiddetti scrutini. Questo tempo di conversione è accompagnato e sostenuto dalle catechesi, dalla preghiera e dai riti della Chiesa, in particolare le benedizioni, l’iscrizione del nome e le consegne. Lo scopo del catecumenato è di iniziare il candidato alla vita cristiana e integrarlo progressivamente nella Chiesa ossia la comunità. Essere iniziati alla vita cristiana significa conversione, cioè conoscere Dio attraverso Gesù Cristo e sperare in lui, nelle sue promesse, attendere il suo ritorno come Giudice
e Salvatore. Significa purificare se stesso come Egli (Cristo) è puro e quindi lasciare il modo di vita precedente per adottare un modo di vita conforme al Vangelo nell’adorazione a Dio per mezzo di Gesù Cristo, nella comunione con gli altri fratelli e sorelle cristiani, nelle opere e nella carità proprie dei cristiani.
Udine, Battesimo di un adulto.
Il modo di vita precedente, essendo lontano da Cristo, era sotto l’influenza del demonio. Questo è un aspetto assai duro da accettare per la nostra mentalità moderna, ma proprio questa difficoltà dimostra quanto colui che Gesù chiama “il Principe di questo mondo” ha accecato i nostri occhi. Cito spesso l’esperienza che ho fatto quando mi sono fratturato il piede: essendo a letto nei primi giorni e avendo la televisione nella stanza ero libero di guardarla a qualunque orario del giorno e della notte. E ho preso coscienza che seguendo Rai 1 non incappavo in nulla di particolarmente scandaloso, ma potevo seguire 24 ore di trasmissioni senza che mi si parlasse di Dio, né del senso profondo della vita. Già questo è essere sotto l’influenza del nemico di Dio: vivere una vita senza Dio. Nel rito del battesimo la Chiesa fa sul bambino una preghiera di esorcismo supplicando il suo Signore di allontanare da lui l’influenza di satana. Gli esorcismi fanno proprio parte del cammino del catecumeno.

Nel rito attuale del battesimo dei bambini troviamo pochi accenni espliciti al catecumenato ma vi troviamo tutti gli elementi. Prima del Concilio, quando il catecumenato era scomparso nella Chiesa, il rito del battesimo aveva conservato gli elementi del catecumenato in modo molto più evidente: c'erano 4 esorcismi con relative preghiere, due imposizioni delle mani. Perché questa ripetizione se non perché nel catecumenato ci sono delle tappe distanziate nel tempo, seguendo la maturazione di fede del catecumeno? Il sacerdote indossava la stola viola nella prima parte dei riti, segno di penitenza, di conversione, poi, solo al momento del battesimo indossava la stola bianca. Il rito iniziava fuori dalla chiesa e c'era l’invito fisico ad entrare nella Chiesa, sotto la protezione della stola, ecc..

Quando leggiamo poi l’attuale Rito di Iniziazione Cristiana degli Adulti (R.I.C.A.) appaiono le varie tappe del catecumenato, distanziate nel tempo, con i vari riti, più espliciti e ricchi di contenuto catechetico. Nel R.I.C.A. c'è la forma adatta per i fanciulli, cioè i bambini che già frequentano la scuola, e la forma per coloro che sono propriamente adulti.

Ti ungo con l'olio, segno di salvezza; ti fortifichi
con la sua potenza Cristo Salvatore. (dal Rito del
Battesimo)
Vediamo dunque che ogni battesimo implica che si faccia un catecumenato, prima o dopo il ricevimento del battesimo. La Chiesa esprime questo in tanti modi. Nella Introduzione del Battesimo dei bambini, si afferma che riguardo alla Dignità del Battesimo “la Chiesa considera quindi come sua prima missione suscitare e risvegliare in tutti una fede autentica e operosa; per questa fede tutti – catecumeni, genitori dei bambini da battezzare e padrini – aderendo a Cristo potranno entrare nella nuova alleanza o riaffermare la loro appartenenza ad essa. Tendono a questo scopo sia la formazione dei catecumeni e la preparazione dei genitori, che la celebrazione della Parola di Dio nel rito del Battesimo e la professione di fede”.


Come possono le famiglie e le parrocchie pensare che, nel mondo in cui saranno immersi, i loro bambini crescendo, potranno essere fedeli seguaci di Cristo e del Vangelo, se non ricevono una solida formazione cristiana? Quello che facciamo nelle preparazioni al battesimo, nei due anni di catechismo per la prima comunione e nei due anni prima della cresima, nella brevissima preparazione prematrimoniale, ecc. se resta isolato da un contesto continuativo e comunitario, è totalmente insufficiente.

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