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mercoledì 11 gennaio 2023

LA MORTE DI BENEDETTO XVI LASCIA LA TERRA PIU' LUMINOSA / Un titolo provocatorio ma vero.


Ho avuto vari problemi col computer nuovo e grazie ad amici molto bravi pare che tutto sia risolto. Avevo pubblicato un post difficile da leggere su cellulare. L'ho aggiornato e lo ripubblico per chi è interessato.

Come era da attendersi la fine di Papa Benedetto ha suscitato molti commenti e anche scatenato polemiche. 

I commenti di stima e di affetto sono stati numerosi, spesso venendo da persone semplici che hanno apprezzato sia l’insegnamento di Benedetto XVI che la sua testimonianza di dedizione, di carità e di umiltà. 

Per i giornalisti, in attesa del funerale, si sono moltiplicate le ipotesi sul futuro del Papato di Francesco e della Chiesa. Rinuncia, non rinuncia, scisma, non scisma. L’argomento è reale ma è vero che molti articoli servivano piuttosto a riempire il vuoto di notizie che separava il momento della morte dal funerale. 

Ci sono stati anche vari attacchi a Papa Francesco anche per il modo in cui si è svolto il funerale e i suoi contorni. Per chi legge l’inglese questo articolo (Analysis: A closer look at the ceremonial details of Benedict XVI’s funeral | Catholic News Agency / “uno sguardo più da vicino ai dettagli del cerimoniale del funerale di Benedetto XVI”) mette in chiaro che in una situazione mai sperimentata prima si è seguito con logica e razionalità le indicazioni delle norme liturgiche già stabilite, in particolare la Costituzione "Apostolici Dominici Gregis" di Giovanni Paolo II. Chiaramente, come era assolutamente necessario mettere in evidenza, Papa Benedetto ha avuto, sì, un funerale da Papa ma non da Papa regnante, bensì emerito. Per cui non ci sono stati giorni di lutto, non ci sono state delegazioni ufficiali delle nazioni ma delegazioni private, ecc. Ovviamente, coloro che volevano un maggiore omaggio al Papa defunto sul piano affettivo, o perché pensano che con Benedetto sia morto il vero Papa regnante, il "Papa nascosto", per “sede impedita”, sono rimasti delusi. Le male lingue ne hanno approfittato per gridare all'odio represso di Papa Francesco per Papa Benedetto che si manifestava appena se ne presentava la possibilità. Molta esaltazione di Papa Benedetto di questi giorni mi sembra un attacco velato a Papa Francesco. Qualcuno che prepara la pubblicazione di un suo libro di memorie accanto a Papa Benedetto non ha atteso per fare attacchi più direttamente mirati, ed esterna tutta la sua amarezza perché è stato “un prefetto dimezzato”. Da certe persone che affermano di servire al vertice la Chiesa di Gesù Cristo mi aspetterei più umiltà e incarnazione di Luca 17,10: “Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”. Capisco che dobbiamo abituarci: il Cardinale Muller arrabbiato perché al termine del suo mandato questo non viene rinnovato. Comprendo che precisi che non gli è stata rimproverata nessuna colpa particolare, ma aggiungere che l’applicazione della norma canonica è “irrituale”... Il Cardinale Becciu, nella sua vicenda dolorosa, che richiede milioni di euro di risarcimento a un organo di stampa perché viene intralciata la sua possibile elezione a Papa, come se fosse una carriera dove ci si aspetta di guadagnare una montagna di soldi! Che delusione … Il Cardinale Sarah, recalcitrante alle indicazioni di Papa Francesco e per questo motivo ringraziato anche lui, è stato infinitamente più dignitoso. Certo la Chiesa è sopravvissuta a scandali peggiori, ma queste cose fanno male. 

Un articolo recente della Nuova Bussola Quotidiana titolava: “La salita al cielo di Benedetto XVI lascia la terra più al buio”. Un titolo davvero infelice! In che cosa può essere più buia la terra dopo la morte del Papa emerito? Cristo non è forse lui e lui solo la Luce delle Genti e non è forse il Vivente che guida la sua Chiesa? Da quando Gesù è morto ed è entrato nella sua Gloria, la terra è stata forse più buia oppure invece, come dice san Giovanni “già la luce della verità risplende” (1 Gv 2,8) per mezzo dell'evangelizzazione? Allo stesso modo oggi il Signore risorto guida la sua Chiesa, non gli ha mai fatto mancare un Papa che sta nelle sue mani. Quello che doveva dirci il grande teologo e catechista Ratzinger-Benedetto XVI ce l’aveva detto da tempo, e adesso ha suggellato il suo insegnamento con la vita di preghiera e di accettazione degli anni della vecchiaia in una reale reclusione volontaria, benché addolcita grazie all'amore di Papa Francesco. Anzi, la sua morte suscita un rinnovato interesse per la sua figura e le sue opere. Quindi brillerà molto di più che da Papa emerito. Con la sua fine, qualcuno, ingannato in buona fede, comprenderà che tutta la montatura circa “la Sede impedita” non aveva senso e potrà ritornare all'unità della Fede nell'unica Chiesa e sotto un unico Pastore. Questo non significa che le forze del male cesseranno di agire. Ma c’è oggi una chiarificazione che accogliamo volentieri. 


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