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lunedì 2 gennaio 2023

07 ITINERARI CATECUMENALI / il compito delle coppie di sposi.

 


10. Accanto ai sacerdoti e ai religiosi, un ruolo primario deve essere svolto dalle coppie di sposi. La preparazione delle coppie al matrimonio è una vera e propria opera di evangelizzazione15  e i fedeli laici, in particolare gli sposi, sono chiamati, al pari dei religiosi e dei ministri ordinati, a partecipare alla missione evangelizzatrice della Chiesa: sono un soggetto pastorale.16 In virtù della loro specifica esperienza, potranno dare concretezza ai percorsi di accompagnamento, prima del matrimonio e durante il matrimonio, intervenendo come testimoni e accompagnatori delle coppie in relazione a molti degli aspetti della vita nuziale (affettivi, sessuali, dialogici, spirituali) e familiare (compiti di accudimento e cura, apertura alla vita, dono reciproco, educazione dei figli, sostegno nelle fatiche quotidiane, nelle difficoltà e nella malattia). Gli sposi che si rendono disponibili per questo prezioso servizio di accompagnamento ne traggono essi stessi grandi benefici: portare avanti insieme un impegno pastorale, infatti, e annunciare agli altri il “Vangelo del matrimonio”, costituisce un fattore di grande unione spirituale e di arricchimento personale e di coppia. Bisognerà, tuttavia, evitare il rischio che i laici, e in partico­lare gli sposi, nel vivere questo protagonismo ecclesiale, si sostituiscano al sacerdote, assumendo ruoli e funzioni che non competono loro. I sacerdoti e i religiosi, dal canto loro, avranno cura di non ridurre la presenza dei laici a quella di semplici testimoni, poiché ad essi spetta uno spazio di effettiva corresponsabilità. I sacerdoti e i religiosi, dunque, cercheranno di mettersi in atteggiamento di ascolto costante e di verifica del cammino assieme alle coppie che collaborano con loro e che vivono in prima persona la dimensione familiare, evitando di essere unici attori o, al contrario, di fare richieste eccessive e delegare troppo, rischiando di “sfiancare le famiglie”.

 

15 « Oggi più che mai, questa preparazione si presenta come una vera e propria occasione di evangelizzazione degli adulti e, spesso, dei cosiddetti lontani. Sono, infatti, numerosi i giovani per i quali l’approssimarsi delle nozze costituisce l’occasione per incontrare di nuovo la fede da molto tempo relegata ai margini della loro vita; essi, per altro, si trovano in un momento particolare, caratterizzato spesso anche dalla disponibilità a rivedere e a cambiare l’orientamento dell’esistenza. Può essere, quindi, un tempo favorevole per rinnovare il proprio incontro con la persona di Gesù Cristo, con il messaggio del Vangelo e con la dottrina della Chiesa » (Francesco, Discorso in occasione dell’Inaugurazione dell’Anno Giudiziario del Tribunale della Rota Romana, 21 gennaio 2017).

16 « Le sante coppie cristiane […] sono opera dello Spirito Santo, che è il protagonista della missione, sempre, e sono già presenti nelle nostre comunità territoriali. […] Pensiamo al lavoro pastorale nel catecumenato prematrimoniale e post-matrimoniale: sono queste coppie che devono far­lo e andare avanti » (Francesco, Discorso al Tribunale della Rota Romana per l’inaugurazione dell’anno giudiziario, 25 gennaio 2020).

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