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mercoledì 18 gennaio 2023

IMPARATE A FARE IL BENE, CERCATE LA GIUSTIZIA / Inizio della Settimana di Preghiera per l'Unità dei Cristiani 2023.


Isaia 1,12-18

12 Quando venite a presentarvi a me, chi richiede da voi che veniate a calpestare i miei atri?

13 Smettete di presentare offerte inutili, l'incenso è un abominio per me; noviluni, sabati, assemblee sacre, non posso sopportare delitto e solennità.

14 I vostri noviluni e le vostre feste io detesto, sono per me un peso; sono stanco di sopportarli.

15 Quando stendete le mani, io allontano gli occhi da voi. Anche se moltiplicate le preghiere,

io non ascolto. Le vostre mani grondano sangue.

16 Lavatevi, purificatevi, togliete il male delle vostre azioni dalla mia vista. Cessate di fare il male, 

17 imparate a fare il bene, ricercate la giustizia, soccorrete l'oppresso, rendete giustizia all'orfano,

difendete la causa della vedova». 

8 «Su, venite e discutiamo» dice il Signore. «Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve. Se fossero rossi come porpora, diventeranno come lana.


"Imparate a fare il bene, cercate la giustizia". 

È questo il tema di questo anno per la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Come sappiamo Gesù vuole la pace dell’Umanità, perché essendo tutti figli di Adamo ed Eva, gli uomini sono fratelli. E la Chiesa deve essere il germe di questa Umanità nuova che ritrova l’unità. Quindi la sua Unità è una condizione indispensabile per natura, e per la sua credibilità, la credibilità del Vangelo. Solo se i cristiani sono uniti, il mondo potrà credere che Dio lo ama, anzi, che esiste. Purtroppo non c'è unità tra i cristiani. L'importanza fondamentale di questa richiesta di unità di Gesù alla fine della sua vita terrena fa che i cristiani prendono sempre più sul serio il Cammino dell’Unità tra loro. Questo spiega come, nella guerra contro l'Ucraina, Papa Francesco abbia evitato ogni frase che possa mettere a rischio l’Unità tra Cattolici e Ortodossi. È generalmente incompreso riguardo all'Ecumenismo, eppure chi lo segue sa che non manca di chiarezza. Per  esempio, nel suo viaggio in Svezia ha detto tutto il positivo di Lutero ma ha detto anche con finezza che Ludwig Pastor, uno dei primi seguaci di Lutero, resosi conto che tra i luterani non tutto era perfetto, tornò alla Chiesa Cattolica. Allo stesso modo parlando del Sinodo tedesco disse che la Germania ha già una bellissima Chiesa protestante, non c'è bisogno di crearne una seconda (cioè rimanete cattolici, nella fede cattolica).

Come ritornare all’Unità tra cristiani?

Credendo con chiarezza che la Chiesa Cattolica è quella fondata da Gesù sulla Roccia di Pietro, garante della fede nella verità, come ha riaffermato il Concilio Vaticano II e ha sempre ricordato la Chiesa (vedi il documento “Dominus Jesus” della Congregazione per la Dottrina della Fede di Ratzinger, del 6 agosto 2000), comprendiamo che il dialogo teologico permette di confrontarci sulla Verità dottrinale e può permettere ai non cattolici di aderire alla Chiesa Cattolica. Notiamo che in questo dialogo ci vuole un po' di intelligenza e saper distinguere da una parte la verità in sé che va preservata e il modo di esprimerla che può variare. Inoltre c'è anche una gerarchia delle verità. Ci sono verità che rimangono tali ma non sono centrali per cui possono essere messe da parte in un primo tempo. Per esempio il dialogo centrato sul BEM (Battesimo, Eucaristia, Ministero) promosso dalla Commissione Fede e costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese ha permesso a teologi di varie confessioni cristiane di incontrarsi e approfondire pilastri della fede fino alla pubblicazione di un documento comune nel 1982. Invece, spesso cattolici e evangelici nel concreto delle nostre comunità cristiane locali litigano sulle statue e le processioni e non sanno nemmeno quali sono le fondamenta della fede cristiana…

Ma poi ci sono gli altri mezzi accessibili a tutti per essere sempre più uniti tra cristiani ?

Il Concilio si è reso conto che l’origine delle separazioni tra cristiani è venuta per lo più da durezza di cuore, orgoglio, mancanza di conversione, scandali dati dai responsabili, ecc. Quindi si è capito che se ognuno di noi accetta di convertirsi al Vangelo vissuto, al Cristo e al suo amore divino, già siamo più vicini. Tra le 10.000 persone presenti al funerale di fra’ Biagio Conte come degli amici suoi, non tutti erano cattolici credenti, ma c'erano credenti di altre confessioni e anche di altre religioni, nonché atei, agnostici, ecc. 

La conversione esige preghiera ma anche la preghiera esige conversione. Non posso pregare affinché gli altri si convertano alla piena verità e non chiedere la mia conversione personale.

La preghiera è quindi essenziale. La preghiera tra fratelli separati diventa poi uno stimolo all’unità e un inizio di unità, perché Gesù sta già in mezzo a coloro che sono riuniti nel suo nome. Sapere che ovunque ci sono altri cristiani che pregano per la stessa intenzione e meditano le stesse parole del Signore è una realtà spirituale ma anche un grande incoraggiamento.

C'è anche il vivere il servizio di carità insieme e tutte le iniziative di comunione fatte perché siamo fatti per amarci e non per litigare. Il “metodo sant’Egidio” (come vivere l’amicizia) ha portato tantissimi frutti nel dialogo interreligioso e anche ecumenico, cioè tra cristiani.


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