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venerdì 20 gennaio 2023

COS'È LA VITA CRISTIANA?: VOLERCI COME DIO CI VUOLE 1/2

Immagine: Chiesa di Padova.

Quando incontro qualcuno che non conosco gli faccio alcune domande sulla (sua) vita cristiana. Per esempio: Cos'è la vita cristiana?, oppure: Credi in Dio?, in Gesù Cristo? nella Chiesa?, oppure ancora: Fai fiducia a Dio? Spesso chiedo: Come alimenti la tua vita spirituale? Dalle sue risposte posso rendermi conto se la sua vita spirituale è fondata su solide basi. 

Quali sono queste basi? Innanzitutto la fede. La fede cristiana non è una cosa qualsiasi o vaga. La fede cristiana è immensa ma è anche precisa. È la fede annunciata dalla Chiesa nel Dio unico, Padre, Figlio e Spirito Santo, e nel Mistero Pasquale del Figlio incarnato, crocifisso, morto e risorto, costituito Signore (Atti 2,14-36) e unico Nome dato agli uomini sotto il cielo per essere salvati (Atti 4,12). Questi elementi si trovano riassunti nel segno della croce che tante volte facciamo senza forse prendere coscienza del suo valore e del suo significato. Infatti, in genere le persone non capiscono a sufficienza il senso di tutto questo ma quando chiedo: “Credi in Dio? in Gesù Cristo?, nella Chiesa?” e alle tre domande mi si risponde sì, so che ho indirizzato quel fratello nella prospettiva buona e che, anche se non completa, egli ha una fede aperta all’annuncio della salvezza. 

Talvolta è l’occasione di precisare elementi importanti o evidenziare difficoltà. Non tutti quelli che si vengono a confessare credono con serenità e certezza nell’esistenza di Dio. Inoltre, credere in Dio non è la stessa cosa che credere in Gesù Cristo nel senso che i musulmani e gli ebrei credono come noi nel Dio unico ma non credono all’incarnazione né alla Trinità. prenderne coscienza è importante. Le esitazioni a dire: credo nella Chiesa provengono in genere dagli scandali riportati dai Media o sperimentati da vicino, o dalle contestazioni di cattolici e/o cristiani non cattolici. A questo proposito ho letto sul profilo di un apologeta cattolico che ringrazio una riflessione interessante di Tertulliano: Le contestazioni e polemiche (degli eretici) stancano i credenti autentici e lasciano quelli più deboli e insicuri pieni di scrupoli e perplessità e servono non “a fare opera di conversione sui pagani, ma per condurre i nostri fuori della via della verità” (Vedi “Contro gli eretici”, XV e XLII)

Quando chiedo “come alimenti la tua vita di fede?” Molto spesso mi si risponde: prego, cerco di fare opere di bene. Dire: “prego” è una buona risposta anche se spesso la preghiera delle persone consiste a dare qualcosa a Dio, dicendo preghiere, oppure a chiedere, senza che ci sia dialogo con Dio, ascolto della sua voce, della sua Parola. Eppure il Signore dice chiaramente che “non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio". Molti non partecipano all’Eucaristia domenicale. E il Covid ha lasciato un’eredità pesante in tutto il mondo. Si stima che nel migliore dei casi solo il 70 % delle persone che venivano abitualmente in chiesa la domenica hanno ripreso a partecipare all’Eucaristia. Gli altri hanno scoperto che vedere la messa tranquillamente a casa è più comodo e non cambia nulla alla loro vita. Non gli manca né la Comunità né il ricevere il Corpo di Cristo. Questo ci rivela quanto una catechesi assente o focalizzata solo sull’adempimento del precetto, una poca attenzione all’esperienza spirituale reale dei singoli, lasci vuota di senso una prassi costitutiva della Chiesa. Gesù ha detto: “Se non mangiate la carne del Figlio dell'Uomo e non bevete il suo sangue non avrete in voi la Vita” (Giovanni 6,53), lasciando partire i discepoli che non accettano queste parole.

Il più delle volte è del tutto assente la dimensione comunitaria.

Eppure  questi tre elementi, la Parola, la Comunione Comunità, la Frazione del Pane Eucaristia assieme alle preghiere (Atti 2,42), sono la struttura stessa della Chiesa, quindi della vita cristiana, ripete Papa Benedetto, sono le tracce che si devono ritrovare nella vita di ogni cristiano, afferma Papa Francesco.

Come essere sorpresi che i nostri battezzati siano fragili e smarriti, non capaci di resistere alle idee del mondo anche se operatori pastorali? Senza la forte e dolce, umanissima e misericordiosa struttura voluta dal Signore stesso, senza una vera iniziazione cristiana per adulti, come potranno resistere? 

Ma ecco che questa struttura è fondata sulla fede, su Gesù Cristo stesso che è morto fuori dall'accampamento. Mai rompere, rigettare la comunione con la Chiesa. Sarebbe perdersi. Ma neppure assolutizzare mezzi di santificazione se essi mi vengono tolti. L'unico scopo della vita cristiana è fare la volontà di Dio. Gesù andava nella sinagoga ogni sabato e ha celebrato la Pasqua con i suoi prima di morire ma è morto come un reietto. Ne riparliamo nel prossimo post ( La Gioia del Vangelo: COS'È LA VITA CRISTIANA?: VOLERCI COME DIO CI VUOLE, DOVE DIO CI VUOLE! 2/2).



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