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domenica 21 agosto 2022

LA PORTA STRETTA, OCCASIONE PER DIVENTARE UNA PERSONA MATURA E LIBERA / XXI Dom. T.O., C.

 

Basilica della Natività,
porta d'ingresso, Betlemme.

Mentre la prima lettura ci presenta come un privilegio conoscere Dio e la sua gloria, e annunciarlo ai popoli pagani significa dare loro una Buona Notizia che migliora la loro vita, il Vangelo della porta stretta sembra tarpare le ali alla nostra gioia.

Cerchiamo di capire perché è Buona Notizia anch’esso.

Un uomo chiede a Gesù: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». E Gesù: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta». Gesù riporta l’attenzione sulla propria conversione e non su quella degli altri. In paradiso c'è posto per tutti, e andarci dipende dalla conversione, la quale, alla fine, è un segreto tra Dio e ciascuno. Non sprecare le tue energie a giudicare gli altri, ma Quindi, fratelli, cercate di render sempre più sicura la vostra vocazione e la vostra elezione. Se farete questo non inciamperete mai”. 2 Pietro 1:10 . “Coloro infatti che avranno ben servito, si acquisteranno un grado onorifico e una grande sicurezza nella fede in Cristo Gesù”. 1Tm 3:13. Anzi, usa il telepass del paradiso: Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati”. Mt 7,1-2.; Lc 6:37. Facendo questo, per te la barriera sarà sempre alzata!

Trovo particolarmente odioso, maggiormente alla luce di questi versetti – che potrebbero essere molto di più – che alcuni cattolici (in genere hanno un certo profilo, e usano i Social per criticare quanto più possibile Papa e Vescovi, indicando ogni abuso vero o  presunto nella Chiesa come frutto del Concilio Vaticano II), abbiano voluto mettere Piero Angela all’inferno. Certamente questi non ha dato l’esempio di chi “si addormenta nella speranza della risurrezione”. E, se era scientista, ha commesso un errore logico che potremmo chiamare infantile, ma altri grandi scienziati l’hanno commesso, come Jacques Monod, Premio Nobel per la biologia: è molto più razionale credere in Dio che non. Anche se il Dio della ragione non è ancora il Dio che si rivela potendolo conoscere nelle sue profondità, ma è solo la migliore ipotesi scientifica. Ne parleremo domani.

Gli ebrei si sono sempre gloriati nella loro fede e san Paolo invita i cristiani a fare altrettanto (Rom 5:11; Fili 3:3). Anche noi invitiamo tutti a farlo oggi, con gioia e senza alcuna vergogna. Essere cristiani come vuole la Scrittura non lede la sensibilità di nessuno, non prevarica sulla fede degli altri e regge in pieno al giudizio della Storia, anche se è doveroso chiedere perdono dei crimini commessi dai cattolici lungo i secoli. Essere un cristiano adulto significa essere una persona matura, consapevole e libera.

Ma, ritornando al nostro punto di partenza, Dio è giudice! “perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare (per la porta stretta), ma non ci riusciranno….”. È vero, ma già nell’Antico Testamento il Signore si presenta come un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi”. (Esodo 20,5-6; Deut 5,9-10). La punizione è in un rapporto di uno contro 250 per la misericordia!!!! Cioè la misericordia è infinita, egli è Il Misericordioso, Ha Rahman, per i musulmani El-Rahman, El-Rahim, dalla radice ebraica R-H-M, “Utero”.

Gesù è la porta delle pecore. Ci chiede di avere concretamente solo lui come Signore e seguirlo. Un segreto: più numerosi siamo, uniti in comunità, portando i pesi gli uni degli altri, incoraggiandoci nel cammino della fede, più si passa facilmente per la porta stretta.

 

Prima Lettura  Is 66, 18-21
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti.

Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore:
«Io verrò a radunare tutte le genti e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria.
Io porrò in essi un segno e manderò i loro superstiti alle popolazioni di Tarsis, Put, Lud, Mesec, Ros, Tubal e Iavan, alle isole lontane che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria; essi annunceranno la mia gloria alle genti.
Ricondurranno tutti i vostri fratelli da tutte le genti come offerta al Signore, su cavalli, su carri, su portantine, su muli, su dromedari, al mio santo monte di Gerusalemme – dice il Signore –, come i figli d’Israele portano l’offerta in vasi puri nel tempio del Signore.
Anche tra loro mi prenderò sacerdoti e levìti, dice il Signore».

Salmo Responsoriale  
Dal Salmo 116
Tutti i popoli vedranno la gloria del Signore.

Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.

Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre. 

Seconda Lettura
  Eb 12, 5-7.11-13
Il Signore corregge colui che egli ama. 

Dalla lettera degli Ebrei
Fratelli, avete già dimenticato l’esortazione a voi rivolta come a figli:
«Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore
e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge colui che egli ama
e percuote chiunque riconosce come figlio».
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che non viene corretto dal padre? Certo, sul momento, ogni correzione non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo, però, arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò, rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire. 

Canto al Vangelo
  Gv 14,6
Alleluia, alleluia.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore;
nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.

  

Vangelo  Lc 13, 22-30
Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.
Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi». 

 

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